mercoledì 27 novembre 2019


RICORDI.
Noi rimaneggiamo di continuo, rivistitandoli, i nostri ricordi, per sintonizzarli con la nostra situazione del momento. Scrivendo a Fliess il 6 dicembre 1896, Freud riassume così le sue più recenti scoperte"....Ciò che è essenzialmente nuovo nella mia teoria è la tesi che la memoria non sia presente in forma unica ma molteplice e che venga codificata in diverse specie di segni."

Remo Bodei, in "Le logiche del delirio: Ragione, affetti, follia" (Laterza) commenta:" I nostri meccanismi psichici non sono dunque dati una volta per tutte, non si sviluppano in maniera continua e cumulativa. Si costruiscono per strati sovrapposti, la cui congruenza è normalmente assicurata dal periodico rimaneggiamento e riposizionamento dei ricordi, sulla base di un sistema segnico in grado di sintonizzarli, di volta in volta, con circostanze nuove.”