venerdì 24 maggio 2019

I 100 LIBRI DA LEGGERE


I 100 LIBRI DA LEGGERE

I 100 libri da leggere assolutamente nella vita
di Redazione Il Libraio

Quali sono i libri più belli da leggere? Quali opere letterarie racchiudono l’essenza stessa di ciò che siamo e che saremo?
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Abbiamo cercato di elencare libri bellissimi, dal più antico al più recentemente pubblicato, ma vi avvisiamo subito: non troverete, tra i nostri 100 libri consigliati, titoli pubblicati dopo il 2000, non certo perché il nuovo millennio non sappia sfornare capolavori letterari, ma perché forse solo il tempo è il setaccio più sicuro per selezionare i libri più belli.
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Per stabilire quali sono davvero i libri da leggere assolutamente nella vita bisogna infatti esercitare una sorta di epoché: aspettare pazienti che il pulviscolo dell’oggi si depositi, attendere con umiltà che il nostro angusto qui e ora si apra a una prospettiva più ampia, lasciare addirittura che siano le prossime generazioni a decidere per noi…



LIBRI DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE: EPOCA CLASSICA1) ILIADE
Omero (750 a.C.)
— Tra i testi capitali dell’Occidente, il pilastro di tutte le narrazioni, non è un caso che da quest’opera sono scaturite molteplici traduzioni, rivisitazioni, opere teatrali, film e serie TV. Tra i classici da leggere perché agli esseri umani di ogni epoca, l’Iliade regala sempre qualcosa.
Epico.

2) AGAMENNONE – COEFORE – EUMENIDI
Eschilo (458 a.C.)
— Questi drammi raccontano verità profonde e senza tempo. I personaggi sono prigionieri senza scampo di un meccanismo inesorabile, in cui vittime e carnefici si scambiano i ruoli. Li guida e sospinge non tanto un dio quanto un dramma interiore, il dramma di dover scegliere da soli: vendicare o perdonare? Soffocare o sciogliere la guerra interiore che ci strazia?
Inesorabile.

3) EDIPO RE – EDIPO A COLONO – ANTIGONE
Sofocle (496 a.C. – 406 a.C.)
— Anche solo per il fatto che la modernità ha tratto ispirazione da questo autore per dar nome al complesso d’Edipo, Sofocle non è da relegare a “lettura da liceo”. Fato, vendetta, senso di giustizia sono i temi universali di questo autore da leggere assolutamente. Il fil rouge, la lucida consapevolezza dell’infelicità umana e delle forze oscure che agiscono indipendentemente dal nostro raziocinio e dalla nostra volontà.
Ancestrale.

4) ECUBA – ELETTRA
Euripide (420 – 413 a.C.)
— Drammi che raccontano due donne complesse e sfaccettate, personaggi che urlano vendetta. L’odio e il torto subito sono la misura di tutte le cose, ma quando la vendetta è compiuta, il mondo torna a mostrare i propri nudi, desolati contorni e l’essere umano si scopre solo.
Sanguinoso.


LIBRI DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE: MEDIOEVO
5) LE MILLE E UNA NOTTE
AA.VV. (X secolo)
— La raccolta di novelle (persiane, egiziane, indiane, mesopotamiche) più famosa al mondo. La voce narrante è quella di Shahrazād, figlia del gran visir. Andata in sposa a un re persiano che uccideva le mogli dopo la prima notte di nozze, escogita l’astuto piano di raccontargli una storia ogni notte, rimandando il finale alla notte seguente. Racconto dopo racconto, il re si innamora perdutamente di lei.
Esotico.

6) INFERNO
Dante (1321)
— Scritta in terzine (dantesche, per l’appunto) è in genere lo spauracchio degli studenti… Ma è tra le più grandi opere della letteratura di tutti i tempi e testimonianza ineguagliabile della civiltà medievale. Un libro difficile, ma da leggere assolutamente almeno una volta nella vita.
Divino.


LIBRI DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE: CINQUECENTO E SEICENTO
7) ROMEO E GIULIETTA
William Shakespeare (1594 /1596)
— La storia d’amore più conosciuta al mondo, archetipo dell’amore perfetto ma avversato dalla società. Il dramma è di ispirazione medievale, e già Dante aveva inserito il nome delle due famiglie rivali nel suo Inferno. C’è chi guarda solo una delle (innumerevoli) versioni cinematografiche, ma volete mettere la soddisfazione di averlo nella propria libreria? Tra i libri d’amore da leggere assolutamente prima di morire.
Tragico.

8) DON CHISCIOTTE DELLA MANCHA
Miguel de Cervantes (1605 /1615)
— Chi non ha mai sentito nominare Don Chisciotte e i suoi mulini a vento? Epigono letterario del Siglo de Oro (il Secolo d’Oro dell’Impero spagnolo), è un libro considerato da molti il primo romanzo moderno. Ha senz’altro da secoli popolato l’immaginario popolare, tanto che Don Chichotte è, oggi, per antonomasia, chiunque combatta per ideali puri e irrealizzabili.
Picaresco.


LIBRI DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE: SETTECENTO
9) LA VITA E LE OPINIONI DI TRISTRAM SHANDY GENTILUOMO
Laurence Sterne (1759 / 1767)
— Uno dei più grandi romanzi mai scritti, sosteneva Schopenhauer. Senz’altro è un libro divertentissimo, sperimentale, segna l’avvio della letteratura moderna e addirittura post-moderna. Vicenda fitta di personaggi, è costruita su continue, sapienti digressioni. Pensate che il protagonista compare soltanto a metà romanzo!… Tra i libri assolutamente da leggere per chi cerca una lettura sorprendente.
Spiazzante.

LIBRI DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE: OTTOCENTO


10) ORGOGLIO E PREGIUDIZIO
Jane Austen (1813)
— È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie è il celeberrimo incipit di questo romanzo, un quadro vivace e profondo della vita nella campagna inglese di fine Settecento, tra amori e convenzioni. Poteva non essere tra i 100 libri da leggere assolutamente nella vita? Giammai.
Romantico ante-litteram.

11) FRANKESTEIN
Mary Shelley (1818)
— Mary aveva 18 anni quando iniziò questo capolavoro per scommessa. La sfida tra lei, Percy Shelley (che divenne poi suo marito) e Byron verteva sullo scrivere la storia più paurosa. In forma epistolare, il libro segue le vicende di Victor, scienziato che crea una creatura senziente e mostruosa. Romanzo gotico, è considerato il capostipite della science fiction. Perché è tra i libri da leggere assolutamente nel 2019? Perché ora si parla di AI, Intelligenza Artificiale, creazione che, alcuni pensano, potrebbe sfuggirci di mano.
Fantascientifico.

12) RACCONTI DEL MISTERO, FANTASTICI E GROTTESCHI
Edgar Allan Poe (1840-1845)
— Come è nato il thriller psicologico? E la crime story? Probabilmente grazie a questi racconti. Scandagliando gli aspetti più oscuri dell’animo umano, Edgar Allan Poe dà vita a vere e proprie storie da incubo, dove i protagonisti sono in bilico tra ragione e follia, scienza e sovrannaturale, fascino e orrore. Un libro da leggere assolutamente per chi legge thriller.
Nerissimo.

13) CIME TEMPESTOSE
Emily Brontë (1847)
— Una storia senza tempo, il racconto di un amore tormentato e di un legame fortissimo, indistruttibile, tra due anime fatta l’una per l’altra, Heathcliff e Catherine, almeno fino a che non entra in scena Edgar… Una fosca vicenda di odi, di sadismo e di represse passioni, narrate con uno stile teso e spirante, fra i tragici fatti, una selvaggia purezza, scrisse con ammirazione Tomasi di Lampedusa, classificandolo tra i libri bellissimi da leggere.
Puro.

14) LE NOTTI BIANCHE
Fëdor Dostoevskij (1848)
— La più sognante tra le opere di Dostoevskij, autore senz’altro da leggere almeno una volta nella vita. Nelle calde notti senza tramonto di una Pietroburgo estiva e deserta, il timido e alienato protagonista vagabonda senza meta fra palazzi e canali, sognando a occhi aperti. L’incontro con un’altra notturna insonne gli farà sperare nell’amore, ma il mattino spietato lo riporterà alla realtà.
Etereo.

15) GRANDI SPERANZE
Charles Dickens (1861)
— Romanzo di formazione scritto in prima persona (come David Copperfield), racconta la storia di un orfano di umili origini, Pip, che tenta di costruirsi un futuro. Dickens è un maestro della letteratura da leggere assolutamente prima di morire: ci tuffa nei pensieri di un bambino che diventa un adulto, si vive nel suo orgoglio, nei suoi sogni ingenui, nel suo desiderio di amare Estrella che lo disprezza per le sue origini.
Amaro.

16) PATTINI D’ARGENTO
Mary Mapes Dodge (1865)
TRA I LIBRI D’INFANZIA DA LEGGERE, CONSIGLIATI DAGLI ISCRITTI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
— Nell’Olanda di metà Ottocento, Hans e sua sorella Gretel sono pattinatori eccezionali nonostante non abbiano i mezzi per comprare pattini migliori di quelli che si sono intagliati nel legno da soli. Tra stenti, sacrifici e problemi famigliari, il lieto fine è assicurato. Commuove, insegna, stimola l’empatia e proprio per questo è un libro che ai bambini può far bene leggere, anche oggi.
Catartico.

17) ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE
Lewis Carroll (1865)
— Solo apparentemente un libro per bambini, è un libro da leggere da piccoli con stupore e meraviglia, e da leggere assolutamente da adulti, con altrettanto stupore, per i paradossi, le assurdità e i nonsensi che il Reverendo Dogson – raffinato matematico – ha “nascosto” tra le righe.
Paradossale.

18) GUERRA E PACE
Lev Tolstoj (1865 – 1869)
— Epopea di due famiglie, romanzo storico sullo sfondo delle guerre napoleoniche, toccante esplorazione dei lati oscuri e luminosi dell’animo umano, è tra i classici da leggere perché rimane di immutata immediatezza, con la sua rara capacità di avvincere nel profondo.
Esaltante.

19) PICCOLE DONNE
Louisa May Alcott (1869) TRA I LIBRI D’INFANZIA DA LEGGERE, CONSIGLIATI DAGLI ISCRITTI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
— Un libro senz’altro datato per l’ambientazione (guerra di secessione americana, mondo di sole donne perché gli uomini erano al fronte), ma le sorelle March hanno ancora qualcosa da dire alle ragazzine di oggi, come ad esempio l’importanza di coltivare le proprie aspirazioni. Nel 2019 diventerà anche una serie TV con Emma Watson (l’Ermione di Harry Potter) nel ruolo di Jo.
Girl power.

20) VENTIMILA LEGHE SOTTO I MARI
Jules Verne (1870)
— Le avventure di un intrepido equipaggio a bordo del sottomarino Nautilus, costruito in segreto dal suo enigmatico comandante, Capitano Nemo. Un susseguirsi di vicende appassionanti che hanno fatto di questo romanzo uno dei primi capolavori del genere Azione e Avventura.
Audace.

21) LE AVVENTURE DI TOM SAYER
Mark Twain (1876) TRA I LIBRI D’INFANZIA DA LEGGERE, CONSIGLIATI DAGLI ISCRITTI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
— Sullo sfondo del possente Mississippi, in un villaggio del profondo Sud americano, l’allegro e scaltro Tom Sawyer e l’inseparabile amico Huckleberry Finn vivono mille peripezie. Il libro più bello da leggere ai bambini perché dà l’opportunità, agli adulti, di rivivere quel mix di sogni e libertà infinita che rende l’infanzia la stagione più magica della vita.
Solare.

22) L’ISOLA DEL TESORO
Robert Louis Stevenson (1883)
— Il perfetto romanzo d’avventura, con lupi di mare, capitani di lungo corso, pirati, ammutinamenti e, ovviamente, la mappa di un tesoro nascosto. Scritto meravigliosamente, è un romanzo sorprendente, ricco di suspense, un libro consigliato soprattutto a chi legge i migliori thriller contemporanei.
Avventuroso.

23) GERMINAL
Emile Zolà (1885)
— Tra i libri più belli da leggere del realismo francese. Etienne lavora nelle miniere durante la seconda rivoluzione industriale in condizioni disumane. Organizza la resistenza, si innamora, morirà intrappolato in una galleria ma il suo sacrificio sarà il seme da cui germineranno (da qui il titolo del libro) più giustizia e uguaglianza.
Feroce.

24) IL CARTEGGIO ASPERN E ALTRI RACCONTI
Henry James (1888)
— Tre città molto amate da James fanno da sfondo ai tre racconti di questo libro. Venezia, e la storia di un misterioso manoscritto, Roma dove si consuma il dramma di Daisy Miller e Firenze, che sottende ai ricordi della giovinezza e a un’ossessione.
Raffinato.

25) IL PIACERE
Gabriele d’Annunzio (1889)
— Giovane, elitario e raffinato dandy romano, Andrea Sperelli vive la vita come fosse un’opera d’arte. Circondato di donne, conquista un’affascinante contessa vedova, Elena Muti, la quale però lo lascia dopo alcuni mesi pur essendone ancora innamorata. Disperato, si dà alla perdizione finché non incontra la timida e spirituale Maria Ferres. Invaghito dell’una e dell’altra, finirà per essere lasciato da entrambe.
Estetico.

26)IL RITRATTO DI DORIAN GRAY
Oscar Wilde (1890)
— Ispirata al celebre Faust di Goethe, è la storia del bellissimo Dorian, che vende l’anima al diavolo per non invecchiare mai, iniziando così una vita dissoluta. Particolari scandalosi ai tempi ora fanno sorridere, ma rimane comunque un libro da leggere nel 2019, anche perché racchiude i migliori aforismi di Wilde, folgoranti e witty, si direbbe in inglese, ossia sorprendenti e pieni di spirito.
Decadente.

27) L’INTERPRETAZIONE DEI SOGNI
Sigmund Freud (1899)
— Pur non essendo un’opera di narrativa in senso stretto, ha cambiato la storia della narrativa mondiale: con la tematizzazione dell’inconscio, Freud ha infatti modificato per sempre la percezione che l’umanità ha di se stessa e, di conseguenza, il modo di raccontarsi. L’influenza di questo libro è pervasiva: dalla scienza alla letteratura, dalla poesia alla cinematografia. Simbolico che sia stato pubblicato proprio alle soglie del Novecento, un secolo che, letterariamente, dal pensiero di Freud ne sarà intriso!
Determinante.

LIBRI DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE: PRIMO NOVECENTO
28) IL MERAVIGLIOSO MAGO DI OZ
L. Frank Baum (1900) TRA I LIBRI D’INFANZIA DA LEGGERE, CONSIGLIATI DAGLI ISCRITTI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
— Spazzata via da un tornado insieme al cane Totò, Dorothy lascia il profondo Kansas per ritrovarsi in un mondo bizzarro. Da allora, Oz è entrato nell’immaginario di tutti. Un libro assolutamente da leggere ai bambini, anche solo per ritrovare l’origine del celeberrimo film del 1939, diretto da Victor Fleming e interpretato da Judy Garland.
Iconico.

29) IL GIORNALINO DI GIAN BURRASCA
Vamba (1901) TRA I LIBRI D’INFANZIA DA LEGGERE, CONSIGLIATI DAGLI ISCRITTI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
— Il libro è scritto in forma di diario di Giannino Stoppani, detto Gian Burrasca per la sua terribile attitudine a disubbidire o cacciarsi nei guai. Piace a tutti i bambini e va letto anche solo perché il nome del protagonista indica, ancora, per antonomasia un bambino indisciplinato.
Scatenato.

30) PETER PAN
James M. Barrie (1911)
— Lungi dall’essere rassicuranti libri per bambini, Peter Pan e Wendy e Peter Pan nei giardini di Kensington sono in realtà un inno alla selvaggia, crudele, demistificatrice potenza dell’infanzia e una riflessione sul tempo che scorre e non torna mai più. Da leggere, nella versione integrale, ai bimbi (che ameranno le avventure nell’Isola che Non C’è), come scusa per rileggerlo da adulti (e afferrarlo in tutta la sua complessità).
Panico.

31) SIDDHARTHA
Herman Hesse (1922)
— Forse il miglior momento per leggere questo romanzo di formazione è il periodo inquieto dell’adolescenza. Il protagonista, la cui storia è ispirata alla figura storica del Buddha, è il figlio di un brahmino che dall’inconsapevolezza della gioventù arriva, in vecchiaia, alla saggezza. Altro grande tema del libro, oltre a quello del percorso spirituale, è l’amicizia.
Illuminato.

32) IL PROFETA
Kahlil Gibran (1923)
— Tra i libri più venduti di ogni tempo è una raccolta di poesie in prosa legate da un filo comune narrativo, la ricerca di una dimensione spirituale e l’armonia tra mente e natura, gioia e dolore.
Spirituale.

33) LA COSCIENZA DI ZENO
Italo Svevo (1923)
— Chiunque l’abbia già letto non può che sorridere al ricordo di quell’ U.S. (ultima sigaretta) di Zeno Cosini, protagonista del libro, un uomo alla ricerca perpetua di una cura al suo malessere. Nevrotico, meschino, tormentato… eppure a lui ci si affeziona. Per i lettori italiani, senz’altro un libro da leggere assolutamente almeno una volta nella vita.
Introspettivo.

34) VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE
Louis-Ferdinand Céline (1923)
— Il titolo suggestivo di questo romanzo semi-autobiografico deriva dalla strofa di una canzone: «La nostra vita è come il viaggio / di un viandante nella notte; / ognuno ha sul suo cammino / qualcosa che gli dà pena.» Una cupa e lucida fotografia del ‘900.
Nichilista.

35) LA MONTAGNA INCANTATA
Thomas Mann (1924)
— Una vera opera-mondo: fedele e complesso ritratto della civiltà occidentale di primo Novecento. Nel sanatorio svizzero di Berghof, il giovane protagonista arriva come un solido e rispettabile borghese, ne esce sei anni dopo completamente trasformato. Paragonato dallo stesso autore a una ricerca del Graal in forma di romanzo.
Iniziatico.

36) LA SIGNORA DALLOWAY
Virginia Woolf (1925)
— Il flusso di coscienza di una londinese dell’alta borghesia durante la giornata di preparazione di una festa. La trama sembra inconsistente, come in tutti i libri dell’autrice, ma è tra i libri da leggere assolutamente perché racchiude la vita intera: la fugacità delle emozioni, l’incomunicabilità, l’amore per l’esistenza e per l’indicibile, quei famosi momenti d’essere che la Woolf tematizzò come il fulcro fuggente della sua poetica.
Epifanico.

37) IL PROCESSO
Franz Kafka (1925)
— «Qualcuno doveva averlo calunniato, perché, senza che avesse fatto nulla di male, una mattina Josef K. fu arrestato.» La passiva accettazione dell’ineluttabilità di una giustizia che funziona inesorabile come una macchina grottesca, con logiche autoreferenziali e insondabili. A nulla servono la razionalità e la lucidità di Josef K., arrestato e processato per motivi che rimangono imperscrutabili.
Angosciante.

38) UNO, NESSUNO, CENTOMILA
Luigi Pirandello (1926)
— Vitangelo, ricco trentenne, si accorge all’improvviso, da un’osservazione della moglie, di avere il naso un po’ storto. Da questo episodio apparentemente banale, scopre pian piano di non essere, per gli altri, quello che crede di essere. Cercherà per tutto il libro di distruggere le centomila immagini che gli altri vedono di lui, ma finirà pazzo in ospizio. Una critica profonda e vitalistica al concetto di identità.
Critico.

39) ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO
Marcel Proust (1927)
— Basta che un rumore, un odore, già uditi o respirati un tempo, lo siano di nuovo […] perché subito l’essenza permanente, e solitamente nascosta, delle cose sia liberata, e il nostro vero io che, talvolta da molto tempo, sembrava morto, […] si svegli. Nel Guinness dei Primati come romanzo più lungo della storia, suddiviso in 7 volumi, è un viaggio nel ricordo, nel tentativo di riportarlo in vita.
Torrenziale.

40) PIETR IL LETTONE: LE INCHIESTE DI MAIGRET
Georges Simenon (1931)
— Il giallo che segna la nascita del commissario francese più celebre, protagonista di ben 75 romanzi: il commissario Maigret. Massiccio, burbero, accanito fumatore di pipa, Maigret segna un punto di svolta nella letteratura polizesca: il focus non è tanto sul delitto e su chi sia il colpevole, ma sulle motivazioni per cui è stato compiuto. Libro giallo da leggere assolutamente dunque, ma anche tanta commedia umana.
Umano.

41) IL MONDO NUOVO
Aldous Huxley (1932)
— Pietra miliare della narrativa distopica, il romanzo racconta una società del futuro, forgiata da tecnologie riproduttive, eugenetica e controllo mentale. La traduzione letterale del titolo, Brave New World, sarebbe L’eccellente mondo nuovo (verso della Tempesta di Shakespeare) in cui è evidente l’ironia di un mondo così perfetto da risultare disumano. Libro assolutamente da leggere nella vita, anche perché anticipa molti temi attuali.
Allarmante.

42) LA FATTORIA DELLE MAGRE CONSOLAZIONI
Stella Dorothea Gibbons (1932)
— Scritto da quella che fu definita la Jane Austen del Novecento, è tra i longseller più longevi in Inghilterra. Racconta la vita di Flora, educata in modo eccellente a fare tutto tranne che a guadagnarsi da vivere, in una fattoria gestita da lontani parenti. Posto bislacco dove le mucche si chiamano Rozza e Senzascopo e dove la nonna tiene in scacco l’intera famiglia… Tra i libri più belli e divertenti del primo ‘900.
Esilarante.

43) AL DIO SCONOSCIUTO
John Steinbeck (1933)
— Tradotto in italiano da Eugenio Montale nel 1946, è la storia di Joseph Wayne, agricoltore che lascia il Vermont per stabilirsi in California. Dopo aver perso moglie e fratello in circostanze diverse, diventa un uomo duro, in rapporto conflittuale con Dio, oscillante tra l’adorazione pagana delle meravigliose e terribili forze della natura e la divinità “razionalizzata” dagli uomini.
Primigenio.

44) MARY POPPINS
P.L. Travers (1934)
TRA I LIBRI D’INFANZIA DA LEGGERE CONSIGLIATI DAGLI ISCRITTI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
— Molti hanno visto il film di Walt Disney (1964), ma in pochi conoscono la serie di libri a cui si ispira. La figura inventata dalla misteriosa scrittrice P.L. Travers è molto diversa dalla solare bambinaia impersonata da Julie Andrews e il motivo per cui è nato il personaggio spezza letteralmente il cuore (qui un approfondimento).
Liberatorio.

45) LA NAUSEA
Jean-Paul Sartre (1938)
— Il protagonista del libro, Roquentin, si trova a scrivere la sua tesi di storia a Bouville, tra feroci persone dabbene (spiega lo stesso Sartre). Solo, assillato dai propri pensieri e da quella sensazione composita, che non può che definire nausea, capisce che il malessere è l’Esistenza stessa che si svela, ingiustificata e ingiustificabile. Oltre a essere un romanzo da leggere assolutamente nella vita è la summa del pensiero esistenzialista del ‘900.
Esistenziale.

46) DIECI PICCOLI INDIANI
Agatha Christie (1939)
— Semplicemente, il giallo più letto al mondo: dieci sconosciuti si ritrovano a soggiornare su un’isola, in una villa lussuosa, su invito di un ospite misterioso, ma iniziano ad essere uccise a una a una, nelle loro stanze è affissa un’inquietante filastrocca su dieci negretti (il titolo originale del libro è Ten Little Niggers) che, uno dopo l’altro, muoiono in modi differenti…
Criminale.

47) IL DESERTO DEI TARTARI
Dino Buzzati (1940)
— L’ufficiale Giovanni Drogo è di stanza alla Fortezza, ultimo avamposto ai confini di un paese immaginario. La sua principale occupazione è scrutare il deserto. Tema centrale del romanzo è lo scorrere del tempo in un flusso il cui senso è dato solo dall’arrivo del nemico all’orizzonte. Nell’attesa della “grande occasione” di uno scontro si consuma la vita di Drogo.
Sospeso.

48) IL MONDO DI IERI
Stefan Zweig (1942)
— Autobiografia pubblicata un anno prima del suicidio dell’autore, intellettuale austriaco ebreo amico di Freud, Rodin, Rilke, Pirandello, Strauss, Dalì… Emerge il ritratto della fervida Europa di allora, dalla Vienna al culmine della bellezza, fino al baratro della follia nazista.
Nostalgico.

49) IL PICCOLO PRINCIPE
Antoine de Saint-Exupéry(1943)
— Chi non conosce questo libro? Un pilota di aerei, precipitato nel deserto, incontra un bimbo bizzarro che gli chiede di disegnargli una pecora. I due stringono amicizia e il bambino rivela di essere il principe di B-612, un lontano asteroide sul quale abita solo, prendendosi cura di una rosa molto vanitosa…
Essenziale.

50) FINZIONI
Jorge Luis Borges (1944)
— Geniale scrittore, poeta, saggista, traduttore e accademico argentino, Borges ha dato un contributo fondamentale alla narrativa filosofica e al fantasy come reinvenzione della realtà tanto che borgesiano è oggi un aggettivo per esprimere l’onirico, fantastico, libresco e labirintico. In realtà, tutti i suoi libri sono assolutamente da leggere.
Erudito.

51) SE QUESTO È UN UOMO
Primo Levi (1947)
— «Considerate se questo è un uomo/ Che lavora nel fango / Che non conosce pace / Che lotta per mezzo pane / Che muore per un sì o per un no.» sono i versi introduttivi dell’opera, ispirati a una preghiera ebraica e ne spiegano il titolo. La vita di un uomo in un lager nazista. Da uno scrittore italiano, un libro che in tutto il modo considerano da leggere assolutamente.
Imprescindibile.

52) 1984
George Orwell (1948)
— Capolavoro distopico, racchiude gli elementi più inquietanti del nostro futuro. In un contesto post-atomico, la super potenza di Oceania è governata da un Partito totalitario, comandato dal Grande Fratello. La dissidenza è impossibile.
Visionario.

53) CONFESSIONI DI UNA MASCHERA
Yukio Mishima (1949)
— Il romanzo che rese famoso l’autore, a 24 anni, in tutto il mondo. Oggi è forse lo scrittore giapponese più celebre del ‘900 (si suicidò a 45 anni, seguendo il rituale samurai del seppuku). Nel libro, il protagonista racconta la presa di coscienza della propria omosessualità. Poetico, colto e raffinato narra con sensibilità sorprendentemente contemporanea l’amore e il desiderio, il corpo e l’anima.
Incantato.  54) CRONACHE MARZIANE
Ray Bradbury (1950)— La storia (immaginaria) della colonizzazione di Marte fino a quando, nel 2026, una guerra atomica richiama i coloni sulla Terra. Sugli immensi mari di sabbia dell’immoto pianeta rosso, scivolano gli evanescenti velieri degli ultimi marziani, una grande, saggia civiltà che i terresti non hanno nemmeno saputo comprendere. Una metafora amara (e geniale) della miopia dell’umanità contemporanea.
Malinconico.55) IL GIOVANE HOLDEN
J. D. Salinger (1951) — Holden è un sedicenne che racconta in prima persona di essere stato cacciato da scuola per cattiva condotta. Con tono confidenziale, il vivace io narrante accompagna il lettore lungo una fuga dai “grandi”, dai bassifondi di New York all’inquietudine di non avere (o volere) un posto nel mondo così com’è. C’è chi lo ama e chi lo odia, di sicuro è un romanzo di formazione assolutamente da leggere: ha fatto scuola.
Esemplare.56) MEMORIE DI ADRIANO
Marguerite Yourcenar (1951) — Per scrivere questo libro capolavoro, Yourcenar lesse tutto ciò che poteva aver letto Adriano. Ricostruì così la figura storica del grande imperatore romano, statista, ma anche un uomo che rispecchia i problemi e le gioie degli esseri umani di ogni tempo.
Immortale.57) IL SIGNORE DELLE MOSCHE
William Golding (1954) — A seguito di un incidente aereo, 12 ragazzini naufragano su un’isola deserta. Eleggono un capo, organizzano turni per mantenere acceso il fuoco (ed essere visibili a una squadra di soccorso). Ma la situazione degenera, tra gruppi rivali e violenza, fino a che ordine, democrazia e cooperazione vengono spazzate via in un turbine di morte. Libro che valse all’autore il Premio Nobel alla letteratura.
Ferino.58) IL SIGNORE DEGLI ANELLI
J.R.R. Tolkien (1954 – 1955) — Saga fantasy fuori dal tempo, ambientata in un mondo immaginario, la Terra di Mezzo, ricostruito con cura ossessiva, è tra i libri da leggere assolutamente non tanto perché sia un romanzo d’avventura appassionante, quanto perché propone, in chiave simbolica, la lotta atavica tra il bene e il male, dentro e fuori l’individuo, che esso sia un essere umano, un elfo o uno hobbit poco importa.
Immoto.59) LOLITA
Vladimir Nabokov (1955) — Scritto in inglese da un russo, rifiutato da 4 editori per il tema scabroso e pubblicato infine in francese, il libro racconta, dal punto di vista di un professore di 37 anni, la sua passione ossessiva per un’adolescente. Per questo libro, il termine “lolita”, per antonomasia, ha ora in tutto il mondo il significato di “piccola seduttrice”.
Disturbante.60) SULLA STRADA
Jack Kerouac (1957) — Manifesto della Beat Generation, racconta i viaggi del protagonista per gli USA, in bus o in autostop. Inno alla libertà contro materialismo e consumismo, filosofia dell’andare ad ogni costo, ha uno stile incalzante, visionario, poetico. Fu scritto in 3 settimane, qualcuno dice sotto effetto di caffé e benzedrina, su un rotolo di carta da tappezzeria battuta poi all’asta per 2 milioni di dollari.
Ribelle.61) QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DI VIA MERULANA
Carlo Emilio Gadda (1957) — Un fuoco d’artificio lessicale, questo libro che disquisisce allegro di semaforismo, velocipedastri, discipline viatorie e gioca coi dialetti dei personaggi, dipingendo la vivace vita della Roma tra le due guerre. L’orribile delitto di via Merulana si dipana in un giallo di cui nemmeno poi si sa il colpevole, ma è il raccontare che conta e che conquista.
Fantasmagorico.62) IL GATTOPARDO
Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1958) — Pubblicato postumo, vinse il Premio Strega e divenne uno dei libri italiani più famosi al mondo. Narra le trasformazioni avvenute nella società siciliana nel Risorgimento, dal regime borbonico al Regno d’Italia. Celeberrime la frase Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi come anche la trasposizione cinematografica di Luchino Visconti.
Crepuscolare.63) MEMORIE DI UNA RAGAZZA PERBENE
Simone de Beauvoir (1958) — In tempi di #MeeToo, è un libro da leggere assolutamente. Racconta in forma di diario la vita di una donna che cerca un proprio posto nel mondo, lo scontro con la famiglia e l’ambiente sociale da cui proviene, borghese e bigotto, e poi l’amore e l’amicizia… si conoscono intimamente, grazie al libro, figure del calibro di Simone Weil, Merleau-Ponty, Jean-Paul Sartre…
Ispiratore.64) LA NOIA
Alberto Moravia (1960)— Specchio profondo, spietato, esistenzialista della borghesia italiana del boom economico, racconta la vita di un pittore sfaccendato, del suo rapporto irrisolto con la madre e dell’amore distruttivo per una donna che alla fine lo rifiuterà. Un romanzo che è una lucida critica al rapporto con la realtà esercitato dall’individuo contemporaneo attraverso la sola categoria del possesso.
Lucido.65) IL BUIO OLTRE LA SIEPE
Harper Lee (1960)— In una chiusa e razzista città dell’Alabama, il processo a un bracciante nero accusato ingiustamente di aver aggredito una ragazza bianca scatena conseguenze insospettabili per i figli dell’avvocato difensore. Un capolavoro in cui il buio oltre la siepe del titolo italiano rappresenta l’ignoto e la paura che genera il pregiudizio.
Amaro.66) LE FAVOLE AL TELEFONO
Gianni Rodari (1962)TRA I LIBRI DA LEGGERE DURANTE L’INFANZIA CONSIGLIATI DAGLI ISCRITTI ALLA NOSTRA NEWSLETTER— Il maestro italiano dei giochi di parole non può mancare nella lista dei libri da leggere assolutamente nella vita. Rodari è stato l’unico vincitore italiano del prestigioso Premio Hans Christian Andersen e uno fra i principali teorici dell’arte di inventare storie.
Giocoso.67) LESSICO FAMIGLIARE
Natalia Ginzburg (1962)— Noi siamo cinque fratelli, spiegò la stessa autrice, Abitiamo in città diverse… Quando c’incontriamo, possiamo essere, l’uno con l’altro, indifferenti, o distratti. Ma basta, fra noi, una parola, una frase, una di quelle frasi antiche nel tempo della nostra infanzia per ritrovare a un tratto i nostri antichi rapporti. Attraverso le frasi emergono il mondo della famiglia Levi e personaggi indimenticabili. Premio Strega 1963.
Famigliare.68) OPINIONI DI UN CLOWN
Heinrich Böll (1963)— Hans è un giovane clown che, dopo essere stato lasciato, non fa più ridere. Sull’orlo di un esaurimento, guarda la realtà con occhio critico, vede una società costruita sulle ipocrisie e la falsità, sui valori di una borghesia conservatrice dapprima favorevole al nazismo e poi pronta a riproporre, nel nuovo quadro sociale democratico, i suoi riti e i suoi pregiudizi.
Spietato.69) LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
Roald Dahl (1964)— Le magnifiche storie di Dahl salvano dalla noia, dalla tristezza e dalle ingiustizie tutti i bambini che le leggono, scriveva la mitica editor di libri per ragazzi Donatella Ziliotto. Per avere (avuto) un’infanzia perfetta di questo autore bisognerebbe aver letto tutto, ma di certo questa è la storia più famosa, grazie anche ai film, uno del ’71 di Tim Stuart e l’altro del 2005 di Tim Burton.
Sorprendente.70) GLI INTERPRETI
Wole Soyinka (1965)— La storia di cinque ragazzi che rientrano nel loro Paese dopo aver studiato all’estero, vivono così le problematiche e i tormenti della Nigeria postcoloniale. Premio Nobel per la letteratura, Soynca è uno dei più importanti esponenti della letteratura dell’Africa sub-sahariana.
Disilluso.71) CENT’ANNI DI SOLITUDINE
Gabriel García Márquez (1967)—Il libro più celebre del Premio Nobel colombiano che lo rese esponente di spicco del movimento magico-realista della letteratura latinoamericana. Il romanzo racconta la storia di una famiglia, i Buendìa, a partire dal capostipite, Antonio, fondatore della città di Macondo.
Sognante.72) MOMO
Michael Ende (1973)—Il libro più famoso di questo scrittore fantasy tedesco è La storia infinita, senz’altro un libro da leggere. Inseriamo tuttavia Momo tra i 100 libri da leggere assolutamente nella vita perché il tema di fondo è estremamente attuale: la gestione del tempo nella società contemporanea e l’alienazione dalla vera felicità.
Metaforico.73) LA STORIA
Elsa Morante (1974)— La storia di una maestra e di suo figlio Giuseppe (Useppe) a Roma, intrecciata e influenzata dalla Seconda Guerra Mondiale. Personaggi vividi che diventano amici e amara sensazione di una Storia che ha, sulle nostre vite, conseguenze che subiamo senza comprenderne del tutto il perché. Libro capolavoro senza se e senza ma.
Dolceamaro.74) LE CITTÀ INVISIBILI
Italo Calvino (1974)— L’espediente che consente a Calvino di raccontare, in brevi descrizioni, 55 città fantastiche e surreali, poetiche ed evanescenti, è il dialogo tra Marco Polo e l’imperatore dei Tartari, che interroga l’esploratore sulle città del suo immenso impero. Contiene brani di pura, immaginifica potenza letteraria.
Pirotecnico.75) DIARIO
Hetty Hillesum (1981)— Quel pezzetto d’eternità che ci portiamo dentro può esser espresso in una parola come in dieci volumi. Sono una persona felice e lodo questa vita, la lodo proprio, nell’anno del Signore 1942, l’ennesimo anno di guerra. Il diario racconta gli ultimi anni di vita di Hetty, morta ad Auschwitz nel ‘43. Viva testimonianza della Shoah, come il più famoso Diario di Anna Frank, lo scegliamo perché racconta l’Olocausto con lo sguardo di una fine intellettuale di 30 anni.
Commovente.76) VISTA CON GRANELLO DI SABBIA
Wislawa Szymborska (1957-1993)—Devo molto/a quelli che non amo./Non li aspetto/dalla porta alla finestra./Paziente/quasi come una meridiana,/capisco/ciò che l’amore non capisce,/perdono/ciò che l’amore mai perdonerebbe. Raccolta di versi che attraversa l’opera intera della poetessa, premiata con il Nobel nel 1996.
Luminoso.DAGLI ANNI OTTANTA al 2000 – I LIBRI CONTEMPORANEI DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE NELLA VITA77) IL RACCONTO DELL’ANCELLA
Margaret Atwood (1985)— Osteggiato in alcune scuole degli USA, ispiratore di una delle serie TV più amate degli ultimi anni, tra i punti di riferimento del movimento neofemminista, è un libro da leggere per l’estrema attualità. Racconta un mondo distopico in cui le donne sono prive diritti universali, complice la connessione tra patriarcato e religione.
Politico.78) IL NOME DELLA ROSA
Umberto Eco (1980)—Sulla genesi di quest’opera, Eco stesso ha affermato: ricordo di aver passato un anno intero senza scrivere un rigo. Leggevo, facevo disegni, diagrammi, insomma inventavo un mondo. Ho disegnato centinaia di labirinti e di piante di abbazie, basandomi su altri disegni, e su luoghi che visitavo. Da questo lavoro incessante è nato un libro da leggere assolutamente.
Misterioso.79) TUTTE LE POESIE
Sylvia Plath (1982)— Pubblicato anni dopo il suicidio dell’autrice (1963), è un libro da leggere perché distilla una delle voci poetiche più potenti e intime del Novecento. Queste poesie sono scosse da versi illuminati sull’esistenza e da un turbine di visioni stridenti: la contraddizione di essere moglie e madre, figlia irrisolta (di Sylvia Plath, molto belle, sono anche le lettere alla madre) e donna che vuole trovare la propria strada.
Potente.80) NON CI SONO SOLO LE ARANCE
Janette Winterson (1985)— Da un’autrice Premio Pulitzer, un romanzo di formazione e pietra miliare della letteratura LGBTQ contemporanea, vincitore di numerosi premi. Nella profonda provincia inglese, presso la famiglia integralista che l’ha adottata, Jeanette si innamora di una vicina di casa. Inizia così un percorso che la allontana dalla madre e da regole oppressive e bigotte.
Sincero.81) TRILOGIA DELLA CITTÀ DI K.
Ágota Kristóf (1986) — In un Paese occupato militarmente, due gemelli seguono diversi destini: Lucas resta in patria, Klaus fugge nel mondo cosiddetto libero. Quando si ritroveranno, dovranno affrontare un Paese di macerie morali. Nessuna frase o sinossi può descrivere il colpo allo stomaco ben assestato da questa scrittrice ungherese che parla dell’orrore della guerra vista dagli occhi dei due protagonisti.
Crudele.82) IT
Stephen King (1986)— Il vero orrore deve rimanere nascosto, essere soltanto immaginato… Ecco perché nessuna trasposizione cinematografica ha mai restituito in pieno l’horror insito in questo libro da leggere assolutamente, perché è anche un magnifico romanzo di formazione che parla di infanzia, amicizia, valori, perdite e tempo che scorre.
Formativo.83) DANUBIO
Claudio Magris (1986) — Il libro forse più famoso di Magris che, fra romanzo e saggio, racconta il vecchio fiume Danubio, dalle sorgenti al Mar Nero, ripercorrendo insieme la propria vita e le stagioni della cultura contemporanea, le sue fedi e le sue inquietudini.
Sterniano.84) VERSO OCCIDENTE L’IMPERO DIRIGE IL SUO CORSO
David Foster Wallace (1989) — Tra gli scrittori più innovativi degli ultimi 20 anni, morto suicida nel 2008. Il colossale Infinite Jest e Il re pallido (finalista al Premio Pulitzer) sono i suoi romanzi più noti, questo lungo romanzo/racconto è però una chicca che racchiude tutta la surreale genialità dell’autore, epigono della narrativa postmoderna. 6 personaggi in viaggio nello sterminato MidWest, un esercizio stilistico fenomenale.
Postomoderno.85) CAMERE SEPARATE
Pier Vittorio Tondelli (1989) — Leo, omosessuale, è alle prese con l’enorme dolore della perdita del compagno, Thomas, un giovane musicista tedesco. I flashback permettono di ricostruire la commovente relazione tra i due. Un libro definito un adagio condotto sull’interiorità e sul rinvenimento delle motivazioni profonde.
Introspettivo.86) JURASSIC PARK
Michael Crichton (1989) — Un pilastro della fiction d’avventura, tra azione e scienza. In un’isola sperduta al largo del Costa Rica, grazie all’ingegneria genetica, un milionario fa ritornare in vita dinosauri e li racchiude in un parco di attrazioni biologiche che si trasforma presto in un incubo.
Avvincente.87) AMERICAN PSHYCO
Bret Easton Ellis (1991)— Raccontata in prima persona, è la storia di Patrick Bateman, ricco figlio di papà che frequenta gli ambienti più esclusivi di Manhattan. In realtà è un efferato serial killer e racconta nel minimo dettaglio come uccide le sue vittime. Scrittura asciutta, sperimentale, una critica alla società del consumo e all’alienante condizione dell’individuo che ne deriva. Un capolavoro postmoderno da leggere (per stomaci forti).
Agghiacciante.88) IL MONDO DI SOFIA
Jostein Gaarder (1991) — Sofia Amundsen, quindicenne, comincia a ricevere lettera anonime che contengono curiose domande filosofiche. Chi sarà ad averle scritte e perché? Romanzo filosofico che racchiude magnificamente un giallo, ma anche e soprattutto 3.000 anni di pensiero in circa 600 pagine.
Filosofico.89) PATRIMONIO
Philip Roth (1991) — Recentemente scomparso, Philip Roth è un mostro sacro della letteratura contemporanea, conosciuto soprattutto per il suo dissacrante Lamento di Portnoy. In questo libro racconta una storia più intima: la relazione travagliata di un figlio e di un padre vedovo, che si ammala di tumore e che il figlio deve assistere. Bellissimo, anche per l’argomento che pone l’individuo davanti a un tema universale: la morte di un proprio caro.
Catartico.90) IL RAGAZZO GIUSTO
Vikram Seth (1993) — India anni ’50. Lata deve sposare il “ragazzo giusto”, scelto dalla madre. La sua storia si intreccia a quella della famiglia e di un Paese dalla cultura millenaria… Il Presidente indiano ha recentemente consegnato all’autore il Premio 25 Greatest Global Living Indian Legends, riconoscimento che viene consegnato alle personalità indiane più influenti a livello internazionale.
Esotico.91) CECITÀ
José Saramago (1995)— In uno spazio-tempo imprecisato, l’intera popolazione diventa cieca per un’inspiegabile epidemia. Premio Nobel per la Letteratura, l’autore portoghese delinea in questo libro una storia di valenza universale sull’indifferenza e l’egoismo, sul potere e la sopraffazione, sulla guerra di tutti contro tutti, una dura denuncia del buio della ragione, con un catartico spiraglio di luce e salvezza.
Cupo.92) UN INDOVINO MI DISSE
Tiziano Terzani (1995)— Nel 1976, a Hong Kong, un vecchio indovino cinese disse al giornalista dello Spiegel Tiziano Terzani: «Attento! Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell’anno non volare mai». Per l’autore, il monito si tramutò nell’occasione di riscoprire la vera Asia, quella della gente comune che si incontra a piedi, nei treni, sui bus, per nave… Serio, profondo, ironico o divertito, lo sguardo dell’autore fa scoprire, a chi legge, un intero, meraviglioso continente.
Curioso.93) STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNÒ A VOLARE
Luis Sepúlveda (1996)— Un libro per tutte le età in cui – come nelle antiche favole di Esopo – sono i protagonisti animali a insegnare, della vita, l’essenziale, in questo caso il valore dell’amicizia e la voglia di farcela. Vola solo chi osa farlo, motto spesso citato e rintracciabile online sui siti e nei contesti più disparati, viene proprio da questo esile libro, decisamente da leggere, almeno una volta nella vita.
Essenziale.94) IL DIARIO DI BRIDGET JONES
Helen Fielding (1996)— Ispirato a Orgoglio e pregiudizio, è la moderna educazione sentimentale di una trentaduenne pasticciona. In mezzo a tanti capolavori più “seri”, è un libro da leggere perché ha dato avvio a un nuovo genere di narrativa rosa e leggera dominata da protagoniste piene di difetti, e proprio per questo irresistibili. Se ora sembra qualcosa di già visto o letto, è perché, dopo il ’96, in molti lo hanno copiato.
Esilarante.95) MEMORIE DI UNA GEISHA
Arthur Golden (1997)— Il suo nome era Sayuri. Aveva una sola ricchezza: il suo fascino. Divenne la geisha più famosa del Giappone. Un libro toccante e avvincente su un mondo quasi del tutto scomparso. Assolutamente da leggere, considerato ormai un grande classico contemporaneo.
Affascinante.96) IL DIO DELLE PICCOLE COSE
Arundhati Roy (1997)— Vincitore del prestigioso Booker Prize, libro più venduto in tutto il mondo nella storia di questo premio, racconta l’amore proibito tra una donna separata e un paria, visto dalla prospettiva dei figli di lei. Sullo sfondo dell’India, in uno stile immaginifico, risuona la critica più radicale a ogni legge che stabilisca chi si deve amare, e come, e quanto.
Immaginifico.97) UNDERWORLD
Don DeLillo (1997)— Dà il via alla narrazione di questo capolavoro assolutamente da leggere della narrativa postmoderna una palla da baseball, intercettata da un ragazzino dopo una storica battuta fuoricampo che fece vincere un’importante partita ai Giants. Da lì, seguendo il fil rouge della palla, si dipana la storia di una civiltà, tra suspense e filosofia, critica alla società di massa e sperimentalismo letterario.
Imponente.98) HARRY POTTER E LA PIETRA FILOSOFALE
J.K. Rowling (1997)— Con questo libro inizia la saga fantasy che ha forgiato l’immaginario di intere generazioni. Tradotta in 68 lingue e con oltre 400 milioni di copie vendute, è il fenomeno letterario più grande della storia dopo la Bibbia. Da lettori appassionati, onta a chi ha visto i bellissimi film senza aver letto i meravigliosi libri da cui sono tratti!
Magico.99) LE FANTASTICHE AVVENTURE DI KAVALIER E CLAY


Michael Chabon (2000)— Il romanzo che valse il Premio Pulitzer all’autore è incentrato sulla fuga. Segue le vite di un artista cecoslovacco e di uno scrittore americano, ebrei, prima durante e dopo la Seconda Guerra mondiale. Un’ epopea del sogno americano, di ricerca, affermazione e sconfitta.