venerdì 30 giugno 2017

NUOVO MONDO. 
Ora e' la nuova ideologia di stato a dirci cio' che e' giusto o sbagliato. La domanda e' se siamo di fronte ad una nuova coercizione ad essere "liberi". Tutto viene obbligatoriamente ridefinito: cio' che si deve intendere per uomo e donna, per famiglia, per sesso, per procreazione, per vita e morte.  È il trionfo della distopia di Burgess, Orwell,Huxley, Bradbury. Siamo a una società idealizzata attorno ai miti del consumo e dell'obbedienza. "…Ogni condizionamento mira a far amare ciò che si deve amare; è questo il segreto della felicità : bisogna far in modo che la gente ami la sua inevitabile destinazione sociale..."scrive in "Il mondo nuovo" Huxley. Il perseguimento dei "diritti", la conquista delle "libertà" vengono realizzati paradossalmente da sempre nuove regole, leggi, che diventano una rete inestricabile di nuovi condizionamenti.