sabato 14 febbraio 2015

NON SOLO VOGLIO VIVERE
Paolo Bolzani

Io non solo voglio vivere, ma voglio anche capire perché vivo. È la mia essenza di essere umano che mi fa porre questa domanda. La mia identità più profonda nasce più dalla domanda che dalla risposta. Il mio vivere e progredire dipende dalla continua curiosità. Il cercare di capire cosa succede, il cercare relazioni con gli altri, il pormi domande sulla mia esistenza.... tutto questo è anche il segreto per "non invecchiare". Oggi mi chiedo: quanta parte della mia vita ho vissuto senza riflettere sul significato della mia frenetica attività, senza fermarmi un attimo per chiedermi se veramente valeva la pena vivere in quel modo?. Ecco, fermarmi per pormi questa domanda, questo da senso alla mia vita. La domanda, non la risposta.

lunedì 9 febbraio 2015




TENETE I FILOSOFI LONTANI DAL POTERE

Gianfranco Giudice
Tenete i filosofi lontani dalle stanze del potere ed eviterete guai... a volte è meglio vicino... ma non troppo certo!
Paolo Bolzani
Ma un Platone consigliere di Dionigi?
Gianfranco Giudice
Appunto... hai visto come ha capito i consigli!
Paolo Bolzani
La domanda sarebbe cosa l'Atene di Pericle senza i sofisti, o Roma senza lo stoicismo di Seneca, di Cicerone ... Che senso ha oggi, con il relativismo assoluto come unica filosofia, il mondo come spazio degli individui e dei mercati: niente più comunità, niente più sentire comune, niente scontri di idee, povertà di idee, unico strumento il denaro, assioma e scopo di tutto e di tutti.
Gianfranco Giudice
I filosofi nulla possono di fronte alla potenza della tecnica che sposa il capitale, salvo comprendere il senso di tutto questo... nel mondo antico la filosofia contemplava il mondo e lo giustificava, con qualche contraddizione, lo stoicismo accettava la schiavitù pur escludendola in linea di principio...
Paolo Bolzani
Certo ma è anche evidente che alla politica manca una reale visione organica di quale futuro voler raggiungere. La politica non guarda più tanto lontano anche perché è venuto a mancare chi pensasse il mondo in una sua forma organica. Al mondo occidentale manca un pensiero filosofico. Non c’è ora un pensiero filosofico che orienti in linea generale la politica e il presente. Tuttavia la crisi economica e' un momento di scelta....puo essere un fattore di rinascita? e' questa una vita degna di essere vissuta? Puo' la crisi aiutare il pensiero? Si fanno paralleli con gli anni che hanno seguito la crisi del 29. Gli anni ’30, sono stati anni estremamente ricchi dal punto di vista culturale. Perché non adesso? Il pensiero si rinnova ponendosi domande...e questa situazione dovrebbe aiutare.

domenica 1 febbraio 2015

PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: UN CAPOLAVORO DI RENZI

Sulla vicenda della elezione del Presidente, la mia valutazione è che: (1) la rottura del patto con Berlusconi è stata solo apparente: ha avuto lo scopo di non finire come con i 101 di Bersani memoria. Berlusconi,anche, doveva dimostrare ai suoi di prendere le distanze apparentemente da Renzi, per non far crescere Fitto e l'opposizione interna. (2) Renzi se ne guarda bene di basare il suo futuro su ricompattare minoranza interna+sel+ grillini fuoriusciti: farebbe la fine di Prodi. Il cupio dissolvi della sinistra è una cancrena inguaribile. (3) se Renzi vuole governare, e non lettizzare, e nemmeno bersanizzare, il patto del Nazareno è l'unica strada che gli è permessa dalle forze in campo...non è una scelta...non esiste alternativa, se non andare alle elezioni con il sistema elettorale della Consulta. (4) il Presidente Mattarella avrà un ruolo importante e di vero "arbitro" nel caso le cose si complicassero e saltasse il patto del Nazareno. Vedremo presto. (5) chi vede solo tatticismo nell'operazione del Presidente, credo compia un errore di valutazione. Quello che vedo è una decisione di utilizzare "questo" Parlamento per fare le riforme possibili. Fatta questa scelta ne discendono, dalla analisi delle forze in campo, le decisioni di tattica. La politica è fatta di tempi e modi per cogliere opportunità ed evitare trappole, con lo scopo di raggiungere un risultato. Non importa che i gatti siano neri o bianchi, basta che prendano i topi. Qui sta la qualità del politico, non nella melina delle non decisioni. La qualità dei risultati la fa la situazione esistente, non la fantasia del "si potrebbe fare meglio". Per questo dico chapeau a Renzi.