domenica 1 febbraio 2015

PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: UN CAPOLAVORO DI RENZI

Sulla vicenda della elezione del Presidente, la mia valutazione è che: (1) la rottura del patto con Berlusconi è stata solo apparente: ha avuto lo scopo di non finire come con i 101 di Bersani memoria. Berlusconi,anche, doveva dimostrare ai suoi di prendere le distanze apparentemente da Renzi, per non far crescere Fitto e l'opposizione interna. (2) Renzi se ne guarda bene di basare il suo futuro su ricompattare minoranza interna+sel+ grillini fuoriusciti: farebbe la fine di Prodi. Il cupio dissolvi della sinistra è una cancrena inguaribile. (3) se Renzi vuole governare, e non lettizzare, e nemmeno bersanizzare, il patto del Nazareno è l'unica strada che gli è permessa dalle forze in campo...non è una scelta...non esiste alternativa, se non andare alle elezioni con il sistema elettorale della Consulta. (4) il Presidente Mattarella avrà un ruolo importante e di vero "arbitro" nel caso le cose si complicassero e saltasse il patto del Nazareno. Vedremo presto. (5) chi vede solo tatticismo nell'operazione del Presidente, credo compia un errore di valutazione. Quello che vedo è una decisione di utilizzare "questo" Parlamento per fare le riforme possibili. Fatta questa scelta ne discendono, dalla analisi delle forze in campo, le decisioni di tattica. La politica è fatta di tempi e modi per cogliere opportunità ed evitare trappole, con lo scopo di raggiungere un risultato. Non importa che i gatti siano neri o bianchi, basta che prendano i topi. Qui sta la qualità del politico, non nella melina delle non decisioni. La qualità dei risultati la fa la situazione esistente, non la fantasia del "si potrebbe fare meglio". Per questo dico chapeau a Renzi.