venerdì 13 maggio 2016




IL CUGINO PONS

Il romanzo è un eccezionale documento dell’ultimo Balzac, alla vigilia della Rivoluzione del 1848. Mi sorprende la capacità di Bazac di interpretare il clima di conflitto che sta attraversando la società francese: il dio denaro domina su tutto, sono i nuovi ricchi che si impossessano di ogni cosa, prevale una competizione sfrenata di tutti contro tutti. Balzac esprime una critica feroce a una società dove il “progresso” comporta l’annientamento dei deboli, e dove non c'è posto per sentimenti disinteressati come l’amicizia e l’amore. Patetici e ingenui appaiono i due vecchi musicisti Pons e Schmucke, La passione del collezionista Pons, esperto in «bricabracologia», ci viene presentata come incomprensibile e maniacale . È una realtà dove i droghieri, degli usurai e i portinai, si affermano in modo apparentemente inarrrestabile, contro la cultura e la civiltà.