mercoledì 26 novembre 2014

MI PIACE IL PAPA CHE FA IL PAPA

Il Papa al Parlamento europeo il 25 novembre 2014: “la tendenza verso una rivendicazione sempre più ampia di diritti umani cela una concezione di persona umana staccata da ogni contesto sociale e antropologico”. “E’ giunta l’ora di costruire l’Europa che ruota intorno alla sacralità della persona umana, dei valori inalienabili”...."la famiglia unita, fertile e indissolubile è la cellula fondamentale ed elemento prezioso di ogni società” Aveva detto la settimana scorsa Papa Francesco, al convegno della Congregazione per la Dottrina della fede “Occorre insistere sui pilastri fondamentali che reggono una nazione, i suoi beni immateriali. La famiglia rimane al fondamento della convivenza e la garanzia contro lo sfaldamento sociale. I bambini hanno il diritto di crescere in una famiglia, con un papà e una mamma, capaci di creare un ambiente idoneo al loro sviluppo e alla loro maturazione affettiva”.

venerdì 21 novembre 2014


THE CAT FORGOTTEN IN THE MOON
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"....at the end of the day...nothing is left except light on your fur...The cat forgotten in the moon"
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The difficulty to think at the end of day,
When the shapeless shadow covers the sun
And nothing is left except light on your fur—
There was the cat slopping its milk all day,
Fat cat, red tongue, green mind, white milk
And August the most peaceful month.
To be, in the grass, in the peacefullest time,
Without that monument of cat,
The cat forgotten in the moon;" 
(Wallace Stevens, "A Rabbit as King of the Ghosts”)

mercoledì 19 novembre 2014

INTELLETTUALI: DISPREZZO PER I CETI MEDI E TARTUFISMO


Ho letto il libro di Alfonso Berardinelli "Autoritratto italiano" (Donzelli). Ho avuto conferma di una convinzione che mi sono fatto da tempo. In Italia prevale da tempo immemore il disprezzo degli intellettuali verso i ceti medi. Ostacolo questo, non secondario, al nostro progresso civile. Le testimonianze di questa incomunicabilita' sono numerose nella raccolta contenuta nel libro "Autoritratto italiani", basta citare Elsa Morante sugli italiani "naturalmente fascisti", la piccola borghesia ministeriale di Carlo Levi, le pagine di Galli della Loggia sull' "Italia eterna che tiene famiglia" e che vota Dc, quelle di Pasolini sul "genocidio culturale" di cui sarebbero rimasti vittime i buoni sottoproletari che "non si vergognavano della propria ignoranza". E' stato Garboli a parlare del  tartufismo degli intellettuali bravissimi distruggere, a parole,  le istituzioni per poi inserirsi ed approffitarne  con successo. Salvo sempre dire che schifo!!!

"... con la sua ipotesi su Tartuffe e il tartufismo, sugli intellettuali e politici moderni in quanto figli, eredi, allievi del personaggio di Molière («molto più che un impostore», diceva).... Tartuffe illumina, chiarisce in particolare l' Italia, soprattutto quella degli ultimi decenni: la destra, la sinistra e il centro, l' università, la psicoanalisi, la filosofia, il giornalismo, gli uomini di governo, gli oppositori e i terroristi. In nome di qualcosa a cui si dà valore, religione, morale, politica, cultura, qualcuno, un Tartuffe, cerca di impadronirsi della volontà degli altri. Molière, secondo Garboli, diceva qualcosa dell' Italia e della modernità culturale che non siamo riusciti a capire con altrettanta chiarezza." [citazione da Alfonso Berardinelli, "Garboli, il narratore di scrittori", Il Corriere della Sera 26 nov 2010]

lunedì 3 novembre 2014





AB GABANELLI LIBERA NOS DOMINE

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Report Siamo tutti oche....Report Per la prima volta una televisione riesce a documentare l’illegalità della “spiumatura” sulle oche vive in Ungheria, denunciando così la crudele pratica illegale diffusa nella Comunità europea.....
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Il creare scandalo moralistico sulla "avidita' non mi piace. Se c'e' illegalita' va perseguita. Non mi piace il giornalismo alla Gabanelli, che ci fa sentire "migliori" in un mondo terrificante, con il suo stile inquisitorio e d’assalto. Ha toccato il fondo con la pizza. Grandi scoperte: alcune pizzerie usano materie prime scadenti, alcune pizze sono troppo cotte e altre troppo poco. GRANDISSIMO SCOOP SUI FORNI A LEGNA:creano fumo e fuliggine che, nel caso in cui finiscano sulla pizza, possono essere nocivi per la salute.
E' la tendenza di certi media. Il mercato del lavoro mondiale permette questa mobilita': e' un fatto. Mi interessa di piu' considerare che il nostro governo possa e debba fare politiche per ridurre il costo del lavoro per aumentare, anche in modo insufficiente, la convenienza per creare lavoro, anche, in Italia. 
Ma l'esercizio di Gabanelli e' la demonizzazione del padrone: non serve a creare lavoro!. Sono le aziende a creare lavoro!. Non le inchieste di Report. E neanche la denuncia dell'avidita'. AIUTO!!! Ma qui parliamo di un moralismo che divide gli imprenditori tra quelli «perbene» a quelli «permale», e che porta solo a reazioni di natura consolatoria. Cosa vogliamo: i tribunali della difesa del bene?. Qui, facendo del moralismo lo spirito del tempo, speculare all'assoluta decadenza morale, si rischia di portare tutti noi alla assuefazione, dandoci la soddisfazione di ri-pulire le nostre coscienze. Dopodiche' denunciare i danni del moralismo non ci evita di porci il problema morale: ma questo attiene alle persone, non alla politica e alle regole del vivere civile, a meno che non vogliamo la dittatura di uno "Stato Etico". La politica deve creare convenienze, non modificare le coscienze. Le regole del vivere civile deve perseguire e condannare reati, non giudicare in base a precetti morali. Allora dobbiamo vedere con favore politiche che premiano chi investe e crea lavoro. Cosi' stando in Europa se uno va in Polonia si lavora per 48 ore e il costo del lavoro e enormemente inferiore. Non e' un reato andare a investire in Polonia. Ma la risposta e' una armonizzazione, per ora impossibile, delle politiche del lavoro a livello europeo...non denunciare gli imprenditori che investono in Polonia, o fare servizi ad effetto sui profitti dalle piume d'oca.