martedì 7 luglio 2015




FATIMA

Ma riusciamo a capire le motivazioni che spingono a unirsi ai jihadisti dell'Isis?. Non c’è un unico percorso, così come non esiste un retroterra culturale o economico comune ai jihadisti stranieri. Non condivido il punto di vista di chi attribuisce un peso alla situazione socioeconomica svantaggiata o il tipo di educazione ricevuta. Penso molto di più alla motivazione che deriva dalla ricerca di riconoscimento in un gruppo che ti fa sentire importante, o dal desiderio di costruirsi una nuova identità, e ancora dalla “voglia di avventura”. Penso anche a quale impatto possa avere la propaganda che chiede di diventare jihadista per "salvare il mondo" e l’Islam dalla distruzione dei valori della cultura islamica. Nel caso dei foreign fighter dell’ISIS però cosa pesa di più?.Difficile dirlo,. Ma certo funziona un processo di emulazione delle gesta dei jihadisti più famosi. Ma basta questo per spingere le ragazze a convertirsi all'Islam e scappare di casa e a sposare un terrorista, e diventare terrorista?. Anche il fattore radicalizzazione non è così scontato. Alcuni sono già radicalizzati prima di partire alla volta della Siria, ma altri, forse i più, subiscono il processo di avvicinamento all’Islam radicale durante l’addestramento impartito nei campi militari dell’ISIS. Ho molte domande. Non ho risposte che mi convincano fino in fondo.

http://www.corriere.it/esteri/15_luglio_06/parla-fatima-jihadista-italiana-decapitiamo-nome-allah-612672f2-2421-11e5-a98d-32629d3b799b.shtml