PARADOSSO LIBERALE
A proposito di Charlie. In un mondo che vuole l'espansione infinita dei diritti, lo Stato, con una sentenza, riduce drasticamente la libertà in nome di un parametro impossibile da accertare. Così il costituzionalismo liberale, invece che difendere la libertà e la dignità dei cittadini dall’arbitrio dello Stato, paradossalmente nega sé stesso nel momento in cui stabilisce quale vita sarebbe degna di essere vissuta in nome di criteri astratti. Mi chiedo allora se la pressante richiesta allo Stato democratico-sociale, di rispondere ad ogni bisogno (e desiderio) della società, non stia diventando il progressivo svuotamento della dignità umana, dell’uguaglianza, della libertà, e in questo caso specifico, della stessa giustizia.