Mia mamma diceva, quando il chiasso vociante era al massimo in casa: "ma basta insoma" in dialetto mantovano.
giovedì 17 dicembre 2015
LA VITA È BELLEZZA ( ZWEIG)
La vita è bellezza, ma solo nella sofferenza trova un senso (Stefan Zweig "Dostoevskij", pagg. 118, euro 14,50 Castelvecchi). Zweig, scrittore austriaco ebreo e' morto suicida in Brasile. Zweig coglie l'essenza tragica, la vicinanza con l'abisso, la dimestichezza con i demoni, l'esperienza di Dio come tormento, il male e la perdizione come occasione di salvezza e redenzione, l'oscillazione tra generosità e dissolutezza, la centralità assoluta dell'anima. Kirillov, Satov, Raskol'nikov, Karamazov: i suoi personaggi, per Zweig, vivono nell'agitazione, intorno all'anima si forma il loro corpo, le passioni plasmano le loro figure.