venerdì 14 agosto 2015




MA QUANTI GIOVANI HOLDEN, SIGNORA MIA...
Ma quanti Giovani Holden nelle chiacchere di ogni giorno!!!!!. Mi chiedo come un libro del 1951 possa essere così attuale. Quanti Holden ci sono che hanno una parola per criticare tutto, ai quali  fanno schifo un sacco di cose, per i quali un sacco di persone sono sbagliate. Quanti Holden ci sono che hanno la dote speciale che permette loro di vedere  (nessuno può farlo meglio di loro) ciò che sta dietro l’apparenza e ciò che sta dietro quello che sta dietro l’apparenza. Quanti si sentono di aver il punto di vista inattaccabile del giovane Holden: quello di avere sempre e comunque ragione?. La parola "phony" ricorre nel testo in  inglese decine di volte: "phony" come falso, posticcio, menzognero, per tutto quello che nel mondo Holden vede negativamente.  È così che il giovane Holden nasconde la propria incapacità psicologica di crescere mascherandola con la barriera protettiva della presunzione morale: il vuoto di valore che egli vede tutto intorno non è altro che lo specchio della sua contorta condizione interiore. Il distacco, il disprezzo e  il cinismo verso il mondo degli adulti, diventa un modo di negare una corresponsabilità che nei fatti non può che esserci. L'ipocrisia (phoniness) che Holden denuncia negli altri è quella stessa che si porta dentro.