RICORDI. SAPEVAMO DI STALLA
Io sono nato nella poverta', sesto figlio, di sette, nella nostra casa nella campagna mantovana dove l'elettricita' e' arrivata inizio anni sessanta. Sapevamo di stalla d'inverno, e di petrolio della lampada, perche' nel dopocena, si andava a "ciacolare" nell'unico posto caldo, che era la stalla. Mi ricordo la luce fioca e rossastra delle lampade, col vetro nerastro di fumo, che proiettava le ombre sui muri dei corpi di persone e mucche. Si sentiva l'odore della paglia bagnata dell'impasto con il letame fresco, mentre il vapore si sprigionava dalla schiena degli animali. Ricordo le voci sovrapposte a raccontare i fatti della giornata e i pettegolezzi sui vicini.