PALAESTINA EX MONUMENTIS VETERIBUS ILLUSTRATA
Adriani Relandi
L'immagine qui sotto è un libro scritto nel 1695 sulla Terra di Palestina.
"Palaestina ex Monumentis Veteribus Illustrata" (La Palestina illustrata da antichi monumenti) è un'opera storica e archeologica in due volumi, scritta dall'orientalista e geografo olandese Hadrian Reland (o Adriaan Reelant) e pubblicata originariamente in latino a Utrecht nel 1714.
Il libro è considerato un'indagine geografica e storica esaustiva dell'antica Palestina, basata su un'analisi meticolosa di testi antichi, reperti archeologici e fonti indigene dell'epoca (principalmente testi biblici, Giuseppe Flavio, Eusebio e Girolamo). Per supportare la sua narrazione storica, l'autore ha utilizzato una vasta gamma di fonti, tra cui testi biblici, letteratura classica, iscrizioni e scoperte archeologiche.
L'autore. Adriani Relandi testimonia che NESSUN insediamento in Palestina era conosciuto con un nome arabo.
A quel tempo, gli insediamenti avevano per lo più nomi ebraici e alcuni nomi greci e romani
Un estratto dal libro "Palaestina ex Monumentis Veteribus Illustrata". recita quanto segue:
"Anno - 1695 -il paese è per o più vuoto, abbandonato scarsamente popolato e iprincipali centri abitati sono a Gerusalemme. Acri, Caffatz, Giaffa. Tiberiade e Gaza
La maggior parte della popolazione è ebrea, quasi tutti gli altri sono cristiani, pochissimi musulmani, per lo più beduini.
L'unica eccezione è Nablus Shechem che ospitava circa 120 persone della famiglia musulmana di Natsha e circa 7 Shomoronyms (Samirati)
A Nazareth. la capitale della Galilea. vivevano circa 700 persone, tutte cristiane
A Gerusalemme ci sono circa 5.000 persone, quasi tutti ebrei e pochi cristiani."
Questo libro sfata completamente la narrazione ampiamente accettata secondo cui arabi. musulmani e 'palestinesi" avrebbero vissuta qui per migliaia di anni.
