giovedì 11 febbraio 2016



INGANNO 

[..] in qualche angolo del tuo cuore, culli ancora l'illusione che il matrimonio sia una questione d'amore? . 
Philip Roth, “Inganno"
Traduzione di Raul Montanari, Einaudi. 

– Io scrivo. Tu comincia.
– Come si chiama questa cosa?
– Non so. Come la vogliamo chiamare?
– Questionario sul sogno di fuggire insieme.
– Questionario sul sogno di fuggire insieme di due amanti.
– Questionario sul sogno di fuggire insieme di due amanti di mezza età.
– Tu non sei di mezza età.
– Come no?
– A me sembri giovane.
– Sì? Be', questo dovrà saltar fuori dal questionario, sicuro. Entrambi gli aspiranti sono     tenuti a rispondere a tutti i quesiti. – Comincia.
– Qual è la prima cosa che ti farebbe saltare i nervi, riguardo a me?
– Quando sei al tuo peggio, qual è il tuo peggio?
– Sei davvero così pieno di vita? I nostri livelli di energia corrispondono?
– Sei un'estroversa equilibrata e affascinante, o sei invece una nevrotica solitaria?
– Entro quanto tempo potresti sentirti attratto da un'altra donna?
– O da un uomo.
– Non devi mai invecchiare. Pensi lo stesso di me? Ci pensi, in generale?
– Quanti uomini o donne hai bisogno di avere contemporaneamente?
– Quanti bambini vuoi che interferiscano con la tua vita?
– Fino a che punto sei ordinata?
– Sei eterosessuale al cento per cento?
– Hai un'idea precisa di cosa trovo io d'interessante in te? Puntualizzare, prego.
– Dici bugie? Mi hai già mentito? Pensi che mentire sia semplicemente normale, o sei contrario?
– Ti aspetti di sentirti dire la verità, se la chiedi?
– Pretendi la verità?
– Pensi che la generosità sia un segno di debolezza?
– Vuol dire qualcosa per te la debolezza?
– Vuol dire qualcosa per te la forza?
– Quanti soldi posso arrivare a spendere senza che tu ti irriti? Mi lasceresti in mano la tua carta di credito senza far domande? Mi permetteresti di avere un qualche potere sul tuo denaro?
– Sotto quali aspetti sono già una delusione?
– Cosa ti imbarazza? Dimmelo. Ma lo sai, poi?
– Cosa pensi veramente degli ebrei?
– Morirai? Sei a posto sia mentalmente che fisicamente? Specificare, prego.
– Non preferiresti una persona più ricca?
– Fino a che punto ti dimostreresti inetto se ci scoprissero? Cosa diresti se qualcuno entrasse da quella porta? Chi sono io, e perché è tutto a posto?
– Quali sono le cose che non mi dici? Fanno venticinque. Ce n'è ancora? 
– A me non ne viene in mente nessuna. – Io ho voglia di sentire le tue risposte. – E io le tue. Aspetta, ne ho una.
– Sì?
– Ti piace come mi vesto?
– Che assurdità.
– Niente affatto. Più un difetto è banale, più fa rabbia. Lo so per esperienza.
– Okay. Un'ultima domanda?
– Eccola. Eccola, l'ultima domanda. In qualche modo, in qualche angolo del tuo cuore, culli ancora l'illusione che il matrimonio sia una questione d'amore? Se così fosse, potrebbero nascere un sacco di guai.