venerdì 24 febbraio 2023

FINE DELLE IDEOLOGIE?



FINE DELLE IDEOLOGIE?
Non credo proprio. Quelle ottocentesche sono certamente finite. Il tema delle ideologie è antropologico prima che politico, perchè l'agire umano acquista senso solo all'interno di un universo di significati che sono frutto di elaborazione culturale. Possiamo affermare che c'è bisogno di ideologia, che faccia riprendere il percorso dell'umanità, sulla base di una visione di società del futuro. Ma è dal piano culturale che dobbiamo partire ora che alle ideologie politiche del passato si sono sostituite quelle culturali e che la politica è diventata puro pragmatismo, rivolto da una parte all'efficienza e dall'altra alla ricerca del consenso. C'è un aspetto di "ideologia culturale" nei populismi, se consideriamo che l'imperativo moralistico è la base di una raffigurazione idealizzata di "popolo", quello degli "onesti", come un tutto omogeneo in quanto sfruttato da una rapace élite corrotta. Poi ci troviamo di fronte anche ad una selva di altre "ideologie culturali" che nascono dal pensiero etico-sociale che divide l'umanità in tribù morali in gran numero (ecologisti, femministe, omosessuali, etc, etc.). Sono queste le "nuove ideologie" basate su rivendicazioni particolari che generano una infinita frammentazione sociale. Da qui nasce la complessità della ricerca di una ideologia diretta a trasformare la realtà che sia non solo costruttiva ma anche "idealista", che riesca a incanalare in un progetto l'indignazione morale e la protesta. Per questo serve che, accanto alla denuncia delle storture del sistema esistente di relazioni sociali, ci sia l'indicazione degli obiettivi di ricostruzione sociale basati su una visione di società riconciliata.