domenica 19 febbraio 2023

Cantico l’Oasi Sprangata, la Sorgente Turata, la Fonte Sigillata


  .... l’Oasi Sprangata, la Sorgente Turata, la Fonte Sigillata ...

Tutta la visione del Cantico è molto passionale. La visione intellettuale è proprio di una lettura maschile, perché gli organi del corpo che conducono all’anima, e allo sprofondamento in Dio. sono realtà immediatamente pervasi dalle figure femminili del buco, del vaso, delle acque, del giardino.

Nel Cantico dei Cantici lei è l’Oasi Sprangata, la Sorgente Turata, la Fonte Sigillata che, poi, per miracolo, diventa pozzo di acque vive. La poesia più bella mai scritta, un testo sacro, va letta a mente e la voce che la legge non sembra mai essere la propria.


          12

          Tu sei l’Oasi Sprangata
          Sorella mia e sposa
         
          La Sorgente Turata
          La Fonte Sigillata
       
          13

          I tuoi scoli sono un  
          Giardino
          Paradisiaco di melograni
          Di henné di nardo di frutti
          preziosi
         
          14

          Di nardo e zafferano
          Canna aromatica e 
           cannella
         
          Di tutti gli alberi d’incenso
          La quintessenza d’ogni
          profumo
         
          15

          Oh fontana delle oasi oh
           pozzo di acque vive
          Oh Libano di cascate
         
          16

          Alzati tramontana
          Vieni vento del Sud
         
          Soffiate sul mio giardino
          Esalino i suoi aromi
         
          Entri il mio Amato nel 
          suo   giardino
          Per mangiare quel frutto
          prodigioso

         

Un primo  tema è quello degli Amanti, del desiderio del sesso delle nozze della passione carnale. Una ridda di analogie, comparazioni, figure retoriche si susseguono: Lei è colomba lui gazzella o cerbiatto. Lo sfondo dell’idillio amoroso sono le montagne le colline. Essenze di profumi mirra e incenso l’ambientazione è quella del Libano, il Libano come zona “altra” con tutti gli elementi letterari dell’esotismo. La promessa sposa viene da terre altre (Tu sei l’oasi sprangata Sorella mia e sposa sorgente turata fonte sigillataI tuoi scoli sono un Giardino paradisiaco di melograni)

L'unione fra i due si rappresenta in forme di ripetizioni come ritornelli ( Alzati! (lui)-Non risvegliate il mio amore se non vuole-O figlie di Jerusalem- coro per le nozze-l‘incontro)

Il secondo fulcro tematico del Cantico rimane tuttavia quello dell’Assenza ossia del distanziamento fra due Amanti. Lei cerca Lui vagando per la città perchè: la mandragora manda odore. Troviamo qui gli elementi magici dell’esoterismo e del dionisiaco. La mandragora è pianta velenosa collegata a rituali del sesso, dell’afrodisiaco. Sono rituali ancora oggi legati al piano della stregoneria per gli effetti narcotici (senza scomodare Machiavelli che ne ha scritto una commedia), noti in tutta la zona del Mediterraneo, del Nord Africa e Medio Oriente, costituiti da riti magici e filtri amorosi per riavvicinare l’amato.
Un altro dei temi ricorrenti del Cantico quello di amore e morte, una ulteriore pista di sviluppo sulla riflessione di un tema caro al Romanticismo da Shakespeare a Goethe.
(L’amore è duro come la morte. Il desiderio è spietato come il sepolcro) . 

Un terzo passaggio tematico del Cantico, una sorta di ritorno ad anello del tema del Corteggiamentocome una danzanarra del risveglio della Natura che sempre si rinnova con l’avvento della primavera: i fiori della vigna (torna il dionisiaco) il fico, la tortora, la melagrana in un simbolismo classico. Torna quindi l’Amato (oh amato mio che fuggi come la gazzella o il cerbiatto appari sulle alture odorose), in una danza dionisiaca con azioni quasi d’impronta orientale derviscia.