giovedì 25 settembre 2014



L'ULTIMA CARICA DELLO SQUADRONE BERSANI.
I manuali di storia militare la ricordano come l'ultima carica della cavalleria italiana, quella avvenuta settanta anni fa, durante l'invasione dell'Unione Sovietica. Esattamente il 24 agosto 1942 aIsbuschenskij da parte del reggimento Savoia Cavalleria. 
Ed ecco ora l'ultima carica dello squadrone, guidato da Bersani, che eroicamente vuole liberare il Partito (come dice lui la Ditta). Allo squadrone dell'articolo 18 non interessa niente. L'obiettivo e' far fuori Renzi. Non importa che non abbiano nessuna idea su cosa fare dopo, se non quella di sperare che l’Italia possa andare avanti, a bassa velocità, quasi ferma, per dieci o vent’anni, con una lenta agonia. L'importante e salvaguardare rendite e privilegi attuali, senza nulla toccare, chiudendo ora la sciagurata "avventura rivoluzionaria" di Renzi. Ma ben guardare diverse insidie non possono che portare al fallimento di questa "ultima carica di cavalleria". Innanzitutto Renzi si dimostra ogni giorno un osso duro a fronte di nemici (quasi tutti ex-protagonisti della vecchia fallita politica della sinistra) che si distinguono per essere uniti solo dall'interesse di far fuori Renzi, mentre per tutto il resto si odiano a vicenda: il giorno dopo riprenderebbero a litigare come hanno fatto da sempre, e quando ci fossero le elezioni sarebbero, come sempre e' successo, sconfitti pesantemente. Inoltre di fronte non hanno spade e fucilini ma a fiancheggiare Renzi si trovano il Quirinale, e soprattutto, la Bce, le autorita' Ue tutte, e i mercati.....allora non e' meglio accordarsi con il ragazzino di Firenze? Il cambiamento, signori miei (come dice il mocciosetto) e' inevitabile.