Mia mamma diceva, quando il chiasso vociante era al massimo in casa: "ma basta insoma" in dialetto mantovano.
sabato 16 gennaio 2016
ULIVO-UNIONE: UN RITORNO SOGNATO DA CERTA "SINISTRA"
Mi chiedo se un alternativa di sinistra sia praticabile sulla base di un ritorno del modello "Prodi" pensato come esempio vincente. C'è ancora chi accarezza l'idea che il Pd sarebbe potuto essere una specie di listone unico figlio dei tempi dell’Ulivo-Unione: come chiedeva Prodi, essere un partito capace di preoccuparsi prima di tutto dell’Unione delle famiglie del centrosinistra, più che della sintesi tra le famiglie. Quel partito di centro-sinistra (democratici e progressisti), sognato da Massimo D’Alema e Pier Luigi Bersani è stato affossato prima di tutto dai suoi promotori....dove sono finite le 45 personalità che ne dovevano essere il nerbo???. Era fin dall'inizio un progetto infattibile mettendo insieme: Romano Prodi, Giuliano Amato, Rosy Bindi, Sergio Cofferati, MarioBarbi, Marcello De Cecco, Carlin Petrini, Lamberto Dini, Marco Follini, Francesco Rutelli, Linda Lanzillotta, Luciana Sbarbati, Vilma Mazzocco, Agazio Loiero, Letizia De Torre, Vincenzo De Luca, Enrico Letta, Romano Prodi, Massimo D’Alema, Pier Luigi Bersani, Maurizio Migliavacca, Gad Lerner, Giuseppe Fioroni, Rosa Iervolino, Anna Finocchiaro, Morando, Fassino, Gentiloni, Franceschini, Veltroni. . Invece di aver fatto quel Pd, due terzi o sono usciti o sono rimasti dentro per fare opposizione al Segretario senza diventare maggioranza per cambiare il Partito attuale che non piace. Per realizzare un progetto politico occorrono processi condivisi, congressi di partiti, un dibattito culturale di alto livello. Questo non c'è stato allora e non ci sarà adesso con i Possibile, Sinistra Italiana, Sel, e le decine di altre sigle, sigline, siglotte.