giovedì 27 luglio 2023

SO CHE UNA NOTTE

 


Chagall

SO CHE UNA NOTTE

So che una notte 

T'ho trovato

Dentro un sogno  

all'improvviso.

Dopo infiniti silenzi  

Tra un pensiero e un sospiro  

Ascoltando il vento

Un giorno vuoto era passato 

 

So che al mattino 

T'ho trovato  

Era un'alba d'estate 

Ci siamo presi per mano.

Abbiamo inziato a volare

Sopra i monti e le valli  

Mentre abbracciando il cielo  

Abbiamo fatto l"amore

(P.B.)



Chagall una storia d’amore volante (quella tra Bella e Marc, e quella di ognuno di noi)

Il quadro è notevole, anche se non è il più famoso e Chagall vi dipinge l’amore come coppia volante, come sogno e fiaba. Molti ricorderanno il più famoso La passeggiata, 

diventato anche un francobollo della Bielorussia, dove lui, felice, tiene per mano lei fluttuante nell’aria, come fosse un seducente palloncino eliostatico. 

Amore come forme che volano, perché i corpi degli innamorati, sospesi, placidi nello spazio, rappresentano il distacco terreno, il supremo desiderio di fuga dalla realtà, dalla vita quotidiana, nonché il sentimento amoroso allo stadio superiore dell’amore platonico, quello iperuranico e “gassoso”. Volano sospesi nel cielo sopra i villaggi della Bielorussia, dove si trova la città natale di Chagall, Vitebsk, e dove Bella e Marc si sono incontrati e innamorati la prima volta.

Chagall piace perché parla soprattutto d’amore e raffigura le cose semplici della vita quotidiana, con uno stupore che si potrebbe dire con un po’ di audacia pascoliano. Racconta quella specie d’amore trasognato e da favola, che ti porta via, al di sopra degli orrori e degli oltraggi della realtà e della vita adulta. In uno stile pittorico tutto suo, semplice e diretto, attento e allo stesso tempo sordo a tutto quello che accade nel mondo dell’artedi quegli anni rivoluzionari, dal fauvismo, al cubismo e poi al futurismo.