giovedì 29 dicembre 2016


USO DEI CLICHÉ PER NON CAPIRE NIENTE. 

Bisognerebbe smetterla di ripetere il messaggio retorico della demonizzazione del voto populista. Dovremmo capire che non servono a niente le imprecazioni e l'uso di cliché quali:"populismo", "razzismo", "islamofobia", etc. La maggior parte dei politici, degli editorialisti e degli intellettuali di sinistra brilla per la mancanza di una minima immaginazione, nella denuncia, pretendendo di svelare ‘il vero volto del populismo' lasciando intendere che esso sarebbe ‘fascista’ e ‘razzista’. Siamo ai pietosi riflessi condizionati ideologici. Per non parlare della denuncia della ‘deriva a destra’ di volta in volta, dell'ltalia, dell'Europa, ora degli Usa. Ma a che serve tutto questo argomentare?. A non capire niente.



IL FATTO NON È PIÙ NULLA

"....il fatto non è più nulla in sé e per sé, è tutto nell'idea che gli altri se ne fanno..... " così scrive Balzac in "Le illusioni perdute"..."“In Francia, dunque, tanto la legge politica quanto quella morale, la collettività e i singoli, hanno smentito gli inizi con la conclusione, le opinioni con la condotta, o la condotta con le opinioni. Non c'è stata logica né nel governo né negli individui. Così voi non avete più morale.
Attualmente, da voi, il successo è la ragione suprema di tutte le azioni, quali che siano. Perciò il fatto non è più nulla in sé e per sé, è tutto nell'idea che gli altri se ne fanno. Di qui, giovanotto, una seconda norma: abbiate un bell'aspetto! Nascondete il lato negativo della vostra vita, e presentate quello più brillante. La discrezione, che è la divisa degli ambiziosi, è anche quella del nostro Ordine: fatene la vostra divisa. I grandi commettono press'a poco tante vigliaccherie quante ne commettono i miserabili, ma le commettono nell'ombra ed esibiscono solo le loro virtù: perciò restano grandi. I piccoli invece professano le loro virtù nell'ombra ed espongono le miserie alla piena luce del giorno: perciò sono disprezzati. Voi avete nascosto le vostre grandezze e avete lasciato che si vedessero le vostre piaghe."


ABOLIRE IL NATALE?

 Mi domando: non è che siamo diventati il peggior nemico di noi stessi?
Un tribunale ha ordinato al comune francese di Publier di rimuovere una statua della Vergine Maria. La senatrice Nathalie Goulet ha parlato di "ayatollah del laicismo".
Una scuola tedesca in Turchia ha appena vietato le celebrazioni natalizie: l'istituto Istanbul Lisesi, finanziato dal governo tedesco, ha deciso che le tradizioni e i canti di Natale non saranno più consentiti.
In Germania, un grande magazzino Woolworth ha abolito le decorazioni natalizie dicendo ai clienti che l'emporio "è ora musulmano".
 L'Europa sta già mutilando le sue tradizioni "per non offendere i musulmani".

domenica 25 dicembre 2016



COLPEVOLI!

"Giacché sappiate, cari, che ciascuno di noi è senza dubbio colpevole per tutti e per tutto ciò che accade sulla terra, non solo per la comune colpa del genere umano, ma ciascuno personalmente è colpevole per tutta l’umanità e per ogni altro singolo uomo sulla terra." (Fratelli Karamazov). Presunzione di colpevolezza. Prima di Davigo. È la presunzione di delitto il peso aprioristico che sopporta l’occidente. Noi europei siamo educati a crescere nell’odio di noi stessi. Siamo condannati a pensare che soffriamo di un male congenito che reclama vendetta senza speranza di perdono misericordioso. Le colpe sono il colonialismo e l’imperialismo di cui ci sentiamo raccontare. Viviamo schiacciati dal ricordo dei milioni di indiani eliminati dai conquistadores, i milioni di africani deportati o scomparsi nel traffico degli schiavi, infine i milioni di asiatici, di arabi, di africani uccisi durante le guerre coloniali e poi nelle guerre di liberazione. E in questi anni Irak, Siria, etc.
È a causa di questa infamia che consideriamo  la nostra civiltà come la peggiore. Una utile lettura di Pascal Bruckner “Il singhiozzo dell’uomo bianco”, pubblicato nel 1984 (Guanda). 

venerdì 23 dicembre 2016



IPOCRISIA

Forse stiamo scoprendo che l’Europa sta riempiendosi progressivamente di gente disperata che sceglie di diventare criminale comune o terrorista?. Non è che negare questa semplice realtà in nome dei valori dell’accoglienza è semplicemente una delle ipocrisie che "salvando la coscienza dei buoni" in realtà rende il problema sempre più esplosivo?. Porsi la domanda è già un passo in avanti. O No?


PARADOSSO.

 Ormai è sempre più evidente. Il paradosso è che contro questo rifiuto da parte di giovani islamici occidentalizzati che riscoprono la jihad come strumento identitario profondo, l'Occidente mostra un incredibile tremacoda (direbbe mia nonna) frutto anche di una sistematica colpevolizzazione di se stesso. “Loro” riscoprono il senso di una visione escatologica comunitaria, mentre " "noi"di fronte a quelli che ci considerano nemici, dimostriamo di essere disposti ad accettare di rimanere spogliati di tutto, perfino della nostra libertà.


IMITARE ISRAELE? 

Forse non ce ne stiamo accorgendo, ma ci stiamo avvicinando a una situazione sempre più simile a quella di Israele. Penso che dovremmo riflettere su quanto Fiamma Nirenstein da tempo suggerisce per combattere il terrorismo islamico: seguire l’esempio israeliano. Implementare nelle nostre città checkpoint presso i quali effettuare l’identificazione dei passanti, scandagliare l’ambiente socio-familiare dei sospetti terroristi, aumentare la vigilanza navale per bloccare il flusso di approvvigionamento di armi che dall’Africa e dal Medio Oriente vengono spedite alle quinte colonne jihadiste in Europa e, se necessario, selezionare dei target tra i terroristi più pericolosi e neutralizzarli anche "mediante omicidi mirati". Non sarei d'accordo sugli omicidi mirati, anche se è pratica quotidiana anche da parte degli Usa del nobel per la pace Obama, ma le altre azioni mi sembrano sempre più opportune. Fare come loro forse ci eviterebbe molte morti insensate.



INERZIA

Prepariamoci alla trasformazione che, nei prossimi decenni, renderà irriconoscibile l'Europa che oggi ancora sopravvive. Tutto questo mentre dopo ogni attentato terroristico, ci consoliamo dicendo che " non riusciranno a cambiare il nostro stile di vita". Non sono "loro" a farlo, perchè ci abbiamo pensato "noi". Stentiamo a riconoscere che una accelerata "decostruzione" è in atto da tempo come portato di una ideologia che, con il pretesto della libertarismo sta distruggendo tutti i legami che uniscono l’uomo alla sua famiglia, alle sue origini, al suo lavoro, alla sua storia, alla sua religione, alla sua lingua, alla sua comunità, alla sua libertà. Non riusciamo a vedere il prevalere di una crescente inerzia verso un declino della nostra civiltà a fronte di un incombente caos etnico, un crollo del tasso di natalità, combinato con l’avanzata dell’Islam. L’Europa è diventata un’incubatrice di terrorismo, di antisemitismo velenoso, di un cambiamento politico verso l'estrema destra. Chi è causa del proprio male....

lunedì 19 dicembre 2016







MINORANZA PD 


ASSEMBLEA NAZIONALE PD.  SCONTRO GIACHETTI VS SPERANZA  (18 DICEMBRE 2016) - Nell’assemblea nazionale Pd il primo momento di altissima tensione arriva con l’intervento di Roberto Giachetti che ha un unico interlocutore insomma, Robert Speranza, leader della minoranza e candidato alla segreteria. «Noi non cacciamo via nessuno ma io rivendico anche quella politica dove qualcuno ha ancora l'etica di domandarsi se ha ancora senso stare in quella comunità. Mi riferisco a chi va in tv o rilascia interviste e butta fango sulla nostra comunità. Quando sento il mio amico, nuovo Davide, che non crede all'uomo solo al comando - mi riferisco a Roberto Speranza - voglio dire a lui e alla sua ala che il suo problema è di non avere un uomo solo al comando cioè Matteo Renzi». Ma il momento sale di tensione quando l’ex candidato sindaco di Roma si riferisce con queste parole: «Sulla legge elettorale mi sembra di giocare al gioco dell'oca... Roberto Speranza hai la faccia come il c...., avete la faccia come il c… Quando potevamo votare il ritorno al Mattarellum Speranza era capogruppo». 

MINORANZA. Scrive Adria Bartolich in un commento a proposito di Giachetti: "Qui avere torto o ragione conta poco, c'entra invece che in quel partito non c'è più spazio per chi la pensa diversamente." Nel rispetto di un punto di vista diverso credo che chi la pensa diversamente nel Pd fa quello che vuole e spara cavolate contro il leader del momento, invece che produrre una linea e sostituirlo. Speranza è l'esempio perfetto. Fassina e Civati se ne sono andati invece di restare e dare battaglia su una politica alternativa a Renzi, e manco si sono messi insieme. Se questo è "il pensare diversamente", poveri noi. Per non parlare di Bersani.

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Commenti
Cesara Pavone Scusa la domanda, ma com'è che sei così interessato a quanto avviene nel PD? forse mi sbaglio ma non mi sembra che tu, (sempre se non leggo male quanto hai in altre occasioni scritto), che culturalmente non sei ascrivibile all'area delle sinistra, stia manifestando un uguale interesse per i partiti di destra. Beninteso: interesse legittimo eh!
Paolo Bolzani Cara Cesara, forse non mi spiego abbastanza. Sono interessato ai temi della politica. Discuto di politica.
Cesara Pavone Qs è chiaro, la mia era solo una rilevazione "statistica" !
Paolo Bolzani Parlare della "destra" non penso voglia dire essere di "destra".
Cesara Pavone Non ne ho fatto una questione partitica, ho scritto che per come ti leggo io - il giudizio è certamente parziale, ma siamo anche quello che gli altri percepiscono di noi- ti ascriverei "culturalmente" al pensiero che per comodità definiamo di destra; perlomeno di certo non a quello che usiamo definire di sinistra.
Enzo Arcangeli Secondo me (anch'io non so se essere di dx o sin) la alternativa oggi non è più dx\sin (una geometria politica nata nella Rivoluzione Francese, e finita con la compiuta realizzazone dei Welfare State sino agli anni '70), ma aperto\chiuso, globale\"nazionalismo economico" di Stephen Bannon, stratega di Trump.
Cesara Pavone Sì, concordo che le categorie Dx Sn siano da aggiornare, c'è un nuovo proletariato anche tra i laureati, fatto impensabile anche solo 50 anni fa e anche i capitalisti non sono più i padroni delle ferriere di una volta, ora più che i capitalisti c'è il capitale finanziario che si muove ovunque senza o con ormai pochi legami con il territorio.
Paolo Bolzani Cara Cesara, ho smesso di chiedermi se sono di dx o sx. Cerco di ragionare con la mia capacità di vedere le cose, cercando di evitare di preoccuparmi alle "etichette" di collocazione.


Paolo Sinigaglia Ma quale battaglia, piantiamola. Quando sei in direzione e 90 persone urlano a 10 persone non puoi fare nessuna battaglia.
Paola Rossi Infatti... numeri mastodontici per una direzione!! Al massimo 15 persone, come propone Fabrizio Barca!
Paolo Bolzani Se le 10 avessero una proposta organica potrebbero esprimersi e cercare consenso. Non vedo chi impedisce i 10 di parlare. Temo siano uniti solo sullo sparare sul pianista. Non se ne vanno perché farebbero altri 10 partitini. ..vedi Fassina e Civati. Fanno quello che vogliono e poi dicono "aiuto la deriva autoritaria"?.
Severina Alberti Paolo Sinigaglia Io vorrei pensarla come Speranza, ma cosa pensa Speranza? Sai che non l'ho ancora capito?
Paolo Bolzani Io l'ho capito. No a Renzi e a tutto ciò che propone. Come fece quando Renzi proponeva il Mattarellum.

Paola Rossi Paolo... sono d' accordo con te al 100%!!
Severina Alberti ...la minoranza era contro il Mattarellum due anni fa. Renzi aveva suggerito il Mattarellum come soluzione immediata appena arrivato in segreteria. Oltre ai 5s che si rifiutarono (perché prevedeva coalizioni) la minoranza chiese il proporzionale puro. Ora, momento in cui "sembra" che molte forze politiche vogliano il proporzionale puro (orrore secondo me ma mi taccio) la minoranza vuole il Mattarellum. Ergo la storia è sempre la stessa: contraddiciamo sempre ciò che decide la maggioranza in modo da creare dissenso e da non decidere nulla sulla legge elettorale, in quanto voteremo contro qualsiasi maggioranza...
Paolo Bolzani approvato e sottoscritto.

Paola Rossi Ho l'impressione, anzi la certezza ahimè, che, in Italia vi sia un partito trasversale che dice NO ad oltranza e a prescindere, senza essere propositivo, oltretutto!! E, francamente, non se ne può più, ma più!!!!! Perché non di va da nessuna parte e ci si impantana sempre di più in un immobilismo cadaverico!
Paolo Bolzani Riproduco un commento di Marco Parini che condivido sul tema minoranza Pd
..." Cambiare i deputati nelle commissioni mi pare doveroso nel momento in cui questi remano contro una linea presa tanto in direzione partito quanto nel relativo gruppo parlamentare.
O vogliamo far passare la regola che un paio di deputati di minoranza, seduti nei posti giusti, possono far deragliare la linea di un partito intero assunta a maggioranza? Cosa resterebbe, a quel punto, di democratico nel PD?
Dopo di che non ce lo vedo Craxi che dà della faccia da c. a Martelli ma non ce lo vedo neanche Martelli a cambiare idea peggio di una banderuola sul merito delle proposte politiche del PSI solo per dare contro a Craxi, o a rilasciare anta interviste e interventi per spiegare che Craxi è un dittatore, antidemocratico, incapace, senza visione politica, bamboccio che dovrebbe ringraziare gli anziani, usurpatore, confuso e tutte le belle cose che Renzi e gli esponenti della maggioranza di partito hanno dovuto subire dalla minoranza PD con una pazienza che, oggi come oggi, non si troverebbe in nessun altro partito"
Piero Carnini Ho votato NO al referendum... Ho un'opinione anche sulla legge elettorale... Sono per una legge elettorale che sia utile dai municipi fino al Parlamento... Se uno non supera il 50% si va al ballottaggio fra i primi due... Si concede la possibilità al secondo turno di votare eventualmente per il meno peggio... e si evita quello che il Mattarellum ha causato..Alleanze di comodo ie successiva nascita di partitini....
Loris Jep Costa Allora mettiamo proprio ci sia questo spazio. Mettiamolo in chiaro: un partito può dire Si e No al contempo. Sè questa è logica...