Mia mamma diceva, quando il chiasso vociante era al massimo in casa: "ma basta insoma" in dialetto mantovano.
giovedì 1 dicembre 2016
IL POLIZIOTTO SOGGHIGNÒ
“Mi avevano detto che Paradise Palms era un bel posticino, ma quando lo vidi capii che in realtà superava ogni aspettativa.
La città era costruita attorno alla baia semicircolare, con estensioni di sabbia dorata, palme e oceano. Le case avevano i tetti rossi e i muri bianchi. Aiuole decoravano i marciapiedi. Alberi, fiori e piante tropicali crescevano per le strade. Pareva un sogno in technicolor. Dopo aver guardato i fiori, fermai l'attenzione sulle donne. Passavano, a
bordo di grosse macchine di lusso, a piedi e anche in bicicletta. Parevano uscite da uno spettacolo di Broadway. I miei occhi non avevano mai visto tanta bellezza da anni. Ero in vacanza. Quattro mesi ai tavoli da gioco di New York erano stati un affare serio. Avevo promesso a me stesso che, non appena fossi riuscito a mettere da parte un gruzzolo di venti bigliettoni, mi sarei preso una vacanza. Arrivato a quindici, avevo quasi deciso di arrendermi, ma poi mi ero accanito, nonostante le borse sotto gli occhi, un paio di ferite di rivoltella e un sacco di guai. Non si vincono venti bigliettoni senza farsi dei nemici. La faccenda era diventata tanto pericolosa da costringermi a circolare in una macchina blindata. In casa avevo messo dei giornali sul pavimento intorno al letto perché nessuno potesse avvicinarsi senza svegliarmi. Andavo in giro portandomi la pistola persino in bagno. “Avevo il mio gruzzolo e mi ero fatto una reputazione. Si diceva che fossi il tiratore più svelto del paese, e forse era vero, ma nessuno sapeva che mi allenavo due ore al giorno, con pioggia o sole. Avevo ucciso, ma non si era trattato di omicidio. Avevo sempre fatto in modo che fossero gli altri a tirar fuori la rivoltella per primi. Che ci fossero testimoni per provarlo.
Avevo imparato a sparare prima che avessero il tempo di premere il grilletto. Mi ci era voluto molto per imparare, ma ce l'avevo fatta. E questo mi aveva fruttato lauti guadagni. Inoltre, non ero mai stato arrestato. Avevo messo insieme un bel gruzzolo, avevo comprato una Buick ed ero pronto a godermi una vacanza a Paradise Palms. Stavo ancora guardando le ragazze, quando si avvicinò un poliziotto.
— Non potete fermarvi qui, signore — fece. Immaginate: un poliziotto che mi chiamava "signore"!
— Sono appena arrivato — risposi, mettendo in moto. — Accidenti, che posticino coi fiocchi!
Il poliziotto sogghignò.
— Proprio così. Sono rimasto senza fiato anch'io, la prima volta che l'ho visto.
Gli chiesi dov'era il Palm Beach Hotel.
— Vi piacerà — rispose. — Ci si mangia bene, anche.”
James Hadley Chase. “Capolavori Gialli Mondadori N 0244 Bara Per Due.”