lunedì 3 novembre 2025

Contiamo gli errori commessi dallo "Stato di Palestina". Hussain Abdul-Hussain

 


Contiamo gli errori commessi dallo "Stato di Palestina".
Hussain Abdul-Hussain

 1. Nel 1917, non esisteva nessuno stato chiamato Palestina. Il termine indicava una regione indefinita del Levante meridionale che il Mandato britannico alla fine staccò da diverse province prevalentemente arabe, occupate dai turchi. Senza la Dichiarazione Balfour, il Mandato di Palestina non sarebbe mai stato tracciato negli attuali confini di Israele. Molto probabilmente sarebbe stato assegnato agli Hashemiti, che lo avrebbero governato da Amman come parte del loro Regno di Giordania (non della Transgiordania, che si trova solo a est del fiume). 
2. La Gran Bretagna progettava di impossessarsi delle colonie turche, non per renderle indipendenti o sovrane, ma per essere la loro sovranità. Il Mandato di Palestina sarebbe stato un territorio britannico binazionale (arabo ed ebraico). Il termine "patria nazionale" non implica sovranità, forse un distretto autonomo nella migliore delle ipotesi.
3. Fino al 1968, tutti i piani degli arabi di Palestina prevedevano di far parte di una nazione araba o musulmana più ampia, mai di una Palestina indipendente. I palestinesi (a maggioranza sunnita) rifiutavano la Palestina come creazione coloniale da disgregare, così come i sunniti di Libano e Siria; tutti rifiutavano i loro paesi di origine europea e insistevano per una nazione panaraba o panislamica. 
4. Il fatto che l'OLP rilasci una dichiarazione come quella qui sotto significa che la sua accettazione della Palestina nei territori del 1948-1967, dichiarata nel 1988 e nel 1993, non ha alcun valore. L'OLP vuole riportare le lancette dell'orologio al periodo pre-Balfour. Gli ebrei sono benvenuti a vivere come cittadini di seconda classe, la stessa offerta che gli arabi di Palestina offrono agli ebrei dal 1882.



Let's count the errors peddled by the "State of Palestine."

By Hussain Abdul-Hussain

1. In 1917, no state named Palestine existed. The word denoted an undefined south Levant region that the British Mandate eventually carved out of several Turkish-occupied, predominantly Arab provinces. Without the Balfour Declaration, Mandate Palestine would never have been drawn in today's Israel's borders. It would most likely have been given to the Hashemites, who would have governed it from Amman as part of their Kingdom of Jordan (not Transjordan—which is east of the river only).

2. Britain planned to take over Turkish colonies, not to make them independent or sovereign, but to be their sovereign. Mandate Palestine would have been a binational (Arab and Jewish) British territory. The term "national homeland" does not entail sovereignty, perhaps an autonomous district at best.

3. Until 1968, all plans of the Arabs of Palestine were to be part of a larger Arab or Muslim nation, never an independent Palestine. The Palestinians (majority Sunnis) shunned Palestine as a colonial creation to be dissolved, as did the Sunnis of Lebanon and Syria, all refused their European-created countries and insisted on a pan-Arab or pan-Islamic nation.

4. That the PLO issues a statement like the one below means its acceptance of Palestine on 1948-1967 territories, which it declared in 1988 and 1993, amounts to nothing. The PLO wants to wind the clock back to pre-Balfour. Jews are welcome to live as second-class citizens, the same offer Arabs of Palestine have been offering the Jews since 1882.