sabato 18 maggio 2019


LO SFOGLIATORE
Estratto da "Antichi Maestri"
Thomas Bernhard 
Adelphi
[...] io in vita mia non ho mai letto un solo libro da cima a fondo, il mio modo di leggere è quello di uno sfogliatore di grande talento, cioè di un uomo che preferisce sfogliare piuttosto che leggere, e che perciò sfoglia dozzine, qualche volta centinaia di pagine, prima di leggerne una; ma quando quest'uomo legge una pagina, la legge con una profondità ineguagliabile e con la più intensa passione per la lettura che si possa immaginare. Lei deve sapere che io, più che un lettore, sono uno sfogliatore, che amo lo sfogliare non meno del leggere, che nella mia vita ho sfogliato milioni di pagine in più di quante ne abbia lette, ma che sfogliando ho sempre provato una gioia e un piacere intellettuale pari, se non superiori, a quelli che ho provato leggendo. E' senz'altro meglio, di un libro di quattrocento pagine, leggere solamente tre pagine, ma leggerle in profondità, mille volte più in profondità. E' meglio leggere dodici righe di un libro con la massima intensità e penetrarne, possiamo dire, il senso profondo, piuttosto che leggere tutto il libro come il lettore normale, che alla fine conosce il libro che ha letto come uno che viaggia in aereo conosce il paesaggio che sorvola. Non ne percepisce neppure i contorni. Così oggi tutti quanti leggono ogni cosa a vol d'uccello, leggono tutto e non conoscono niente. Io entro in un libro e ad esso mi abbandono anima e corpo, cerchi di immaginare, mi abbandono a una pagina o due di un'opera filosofica come se stessi entrando in un paesaggio, nella natura, in un edificio solenne, in un dettaglio del globo, se vuole, come per penetrare completamente questo dettaglio del globo non con la metà delle mie forze e del mio ardore, bensì per indagarlo a fondo, e poi, una volta indagatolo in ogni dettaglio, trarne ogni possibile conclusione con la massima profondità di cui sono capace."