DISPREZZO
Ogni giorno il dibattito politico è "ricco" di manifestazioni del disprezzo reciproco, come modo per affermare la propria diversità e superiorità. Manca sempre più il desiderio di argomentare per convincere. Meglio l'offesa, la battuta maligna, la manovretta per squalificare l'altro. E bisogna farlo ogni giorno con parole diverse, perchè "la notizia" non dura più di un giorno. Così, invece di dedicare tempo alla riflessione, alla elaborazione, si pensa a cosa dire il giorno dopo per ottenere il titolo di testa sui giornali, in Tv, e a diventare "virale" (odio questa parola, e il suo uso giornaliero) su Internet. Letture notturne...Scrive Leopardi: " ...Non rispettando gli altri, non si può essere rispettato"... “in Italia la principale e la più necessaria dote di chi vuole conversare, è il mostrar colle parole e coi modi ogni sorta di disprezzo verso altrui, l’offendere quanto più si possa il loro amor proprio, il lasciarli più che sia possibile mal soddisfatti di se stessi e per conseguenza di voi. Sono incalcolabili i danni che nascono ai costumi da questo abito di cinismo, benché per verità il più conveniente a uno spirito al tutto disingannato e intimamente e praticamente filosofo, e da tutte le sovraespresse condizioni e maniere del nostro modo di trattarci scambievolmente. Non rispettando gli altri, non si può essere rispettato.” Giacomo Leopardi. “Discorso Sopra Lo Stato Degli Italiani.”