O CAMPAGNA.
60 o rus, quando ego te adspiciam quandoque licebit
nunc veterum libris, nunc somno et inertibus horis
ducere sollicitae iucunda oblivia vitae?
o quando faba Pythagorae cognata simulque
uncta satis pingui ponentur holuscula lardo?
60 "O campagna, io ti rivedrò e quando mi sarà lecito
ora coi libri degli antichi, ora con il sonno e con ore di inattività
abbandonarmi al felice oblio della vita affannosa?
Oh, quando le fave, parenti di Pitagora e insieme
i legumi ben conditi con grasso lardo, (mi) saranno imbanditi?"
ORAZIO SATIRE II 6