Mia mamma diceva, quando il chiasso vociante era al massimo in casa: "ma basta insoma" in dialetto mantovano.
domenica 22 ottobre 2017
INGANNO (Incipit)
di Philip Roth
"– Io scrivo. Tu comincia.
– Come si chiama questa cosa?
– Non so. Come la vogliamo chiamare?
– Questionario sul sogno di fuggire insieme.
– Questionario sul sogno di fuggire insieme di due amanti.
– Questionario sul sogno di fuggire insieme di due amanti di mezza età.
– Tu non sei di mezza età.
– Come no?
– A me sembri giovane.
– Sì? Be', questo dovrà saltar fuori dal questionario, sicuro. Entrambi gli
aspiranti sono tenuti a rispondere a tutti i quesiti.
– Comincia.
– Qual è la prima cosa che ti farebbe saltare i nervi, riguardo a me?
– Quando sei al tuo peggio, qual è il tuo peggio?
– Sei davvero così pieno di vita? I nostri livelli di energia corrispondono?
– Sei un'estroversa equilibrata e affascinante, o sei invece una nevrotica
solitaria?
– Entro quanto tempo potresti sentirti attratto da un'altra donna?
– O da un uomo.
– Non devi mai invecchiare. Pensi lo stesso di me? Ci pensi, in generale?
– Quanti uomini o donne hai bisogno di avere contemporaneamente?
– Quanti bambini vuoi che interferiscano con la tua vita?
– Fino a che punto sei ordinata?
– Sei eterosessuale al cento per cento?
– Hai un'idea precisa di cosa trovo io d'interessante in te? Puntualizzare, prego.
– Dici bugie? Mi hai già mentito? Pensi che mentire sia semplicemente normale,
o sei contrario?
– Ti aspetti di sentirti dire la verità, se la chiedi?
– Pretendi la verità?
– Pensi che la generosità sia un segno di debolezza?
– Vuol dire qualcosa per te la debolezza?
– Vuol dire qualcosa per te la forza?
– Quanti soldi posso arrivare a spendere senza che tu ti irriti? Mi lasceresti in
mano la tua carta di credito senza far domande? Mi permetteresti di avere un qualche
potere sul tuo denaro?
– Sotto quali aspetti sono già una delusione?
– Cosa ti imbarazza? Dimmelo. Ma lo sai, poi?
– Cosa pensi veramente degli ebrei?
– Morirai? Sei a posto sia mentalmente che fisicamente? Specificare, prego.
– Non preferiresti una persona più ricca?
– Fino a che punto ti dimostreresti inetto se ci scoprissero? Cosa diresti se
qualcuno entrasse da quella porta? Chi sono io, e perché è tutto a posto?
– Quali sono le cose che non mi dici? Fanno venticinque. Ce n'è ancora? "