domenica 22 ottobre 2017



SPOONING
 Allungai la mano, spensi la luce del comodino. Mi ritrovai al Ticinese. Dalla finestra filtrava il chiarore dei lampioni. Ero nella sala sul divano. Mi alzai per andare nella camera. Lei era sdraiata su un fianco la faccia verso il muro. Vedevo la sua schiena nuda fuori dalla coperta. Salii sul letto cercando di non far rumore e di non farlo muovere, anche se lei  non se ne sarebbe accorta, nel suo sonno profondo. Sentì che mi ero sdraiato e tirò verso di sé il mio braccio destro, per farsi abbracciare. Mi accostai, le poggiai la testa sulla spalla. Lei si girò così che la mia guancia sentì il seno, attraverso la sottile camicia, e mi sembrò di percepire il battito del cuore. 
Scostai la stoffa e con le labbra, piano, sfiorai la pelle tiepida e liscia, vivendo un ricordo lontano e mai cancellato