sabato 15 settembre 2018


COSA SIA IL TEMPO
Di Alberto Rovida
Cosa sia il “Tempo”, come lo si possa spiegare o definire non lo seppe dire neppure S.Agostino. L’Umanità (concedo, forse per l’ultima volta, la maiuscola) ne ha proposte varie declinazioni, ma mai una completa e inappellabile: il Tempo può essere agente di vitale crescita della coscienza o di lenta consunzione della materia viva; può essere sorgente o annientamento; tiranno o galantuomo, incubatore di memorie e verità o anche semplicemente “disinfettante” (da M.Marangoni) che rende rapida o tardiva giustizia; può essere… etc., etc. Lasciamo perdere. Da questi pochi e rapidi tentativi di darne una definizione oggettiva, la sola accezione (non esaustiva!) che mi pare emerga è che il Tempo è “cambiamento” (giustappunto!... reale e palpabile!).
… Il Tempo cambia e ci cambia ed è questo che me lo rende simpatico: il cambiamento che opera su di noi, se visto con spirito, ci può condurre a scoprire, tra le pieghe del nostro essere, lati nuovi o divertenti che diversamente ci sarebbero rimasti segreti e sconosciuti.
Le due immagini soprastanti (o sottostanti, non so come il tutto verrà riprodotto) rappresentano lo stesso lavoro a distanza di due-tre anni: dal suo primo stadio di abbozzo preparatorio alla sua versione definitiva, di pochi giorni fa…. Difficile vederci un nesso, lo so. E difficile per me sarebbe, adesso, spiegare o anche solo ricordare quali fossero le mie intenzioni di allora…. E’ il Tempo, bellezza, che ci cambia e ci modifica cosicché le tracce di ciò che siamo stati ci appaiono quasi come opera di altri.
Quale versione è la migliore? quella che era o quella che è? quale la più valida, la più convincente? Ho rovinato tutto oppure ho fatto bene a lasciar che l’ispirazione decantasse tanto a lungo? Risposte non ne ho e sinceramente non mi interessa cercarne: allora come ora ho agito come mi sentivo e fatto quel che mi andava di fare e se oggi il Tempo mi restituisce l’immagine di due “fratellastri”, vorrà dire che, bene o male, la vita ha pur sempre continuato nel proprio cammino.