martedì 18 settembre 2018


NEOLINGUA: "PACE FISCALE"
di Filippo Di Gregorio
Ora hanno immaginato di chiamare il condono fiscale (cosa massimamente cattiva, anzi pessima) con l'espressione "pace fiscale" (non si capisce perché ma dovrebbe essere un fatto positivo).
Ecco cosa scriveva George Orwell ("1984") di questo uso del linguaggio.
«Lo scopo principale a cui tende la Neolingua è quello di restringere al massimo la sfera d’azione del pensiero. Alla fine renderemo lo psicoreato letteralmente impossibile, perché non ci saranno parole con cui poterlo esprimere. Ogni concetto di cui si possa aver bisogno sarà espresso da una sola parola, il cui significato sarà stato rigidamente definito, priva di tutti i suoi significati ausiliari, che saranno stati cancellati e dimenticati. A ogni nuovo anno, una diminuzione nel numero delle parole e una contrazione ulteriore della coscienza. Anche ora, ovviamente, non esiste nulla che possa spiegare o scusare lo psicoreato. Tutto ciò che si richiede è l’autodisciplina, il controllo della realtà, ma alla fine del processo non ci sarà bisogno neanche di questo.»