Mia mamma diceva, quando il chiasso vociante era al massimo in casa: "ma basta insoma" in dialetto mantovano.
lunedì 10 settembre 2018
CRISTO TORNA SULLA TERRA
Diario degli errori
Ennio Flaiano
Cristo torna sulla Terra e viene assalito dai fotografi e dai cacciatori di autografi. Tra costoro si mischiano spie della Questura, provocatori, ruffiani, agenti del fisco, maniaci sessuali, giornalisti, le solite prostitute, un comitato internazionale e alcuni sindacalisti. Nonché sociologhi, psicoioghi, strutturalisti e cibernetici, che accompagnano bioioghi, fisici e attori del cinema. La televisione trasmette le scene dei vari incontri. Pregato di fare alcune dichiarazioni alla stampa, Gesù dice: Chi ha orecchie per udire, oda, occhi per vedere, veda. Gli chiedono se si tratterrà molto. Il tempo di essere rimesso in croce o di morire di freddo. E aggiunge: E adesso chi mi ama ancora mi segua. Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti, sono venuto per mettere la spada tra di voi, chi non lascerà la sua famiglia per seguirmi perderà il regno dei cieli, porgete l’altra guancia, date a Cesare quel che è di Cesare, il tempio è nel tuo cuore, niente profeti in patria. Eccetera.
La folla cominciò a gridare: Il miracolo! - Gesù prese cinque pani e cinque pesci e con essi sfamò la folla. - Un altro miracolo! - gridarono dopo il pasto. Gesù sanò vari nevrotici, convertì un prete. - Ancora! - continuava la folla. - Noi non abbiamo visto.
Gesù continuò a fare miracoli. Un uomo gli condusse una figlia malata e gli disse: Io non voglio che tu la guarisca ma che tu la ami. Gesù baciò quella ragazza e disse: In verità, quest’uomo ha chiesto ciò che io posso dare. Così detto sparì in una gloria di luce, lasciando la folla a commentare quei miracoli e i giornalisti a descriverli.