sabato 9 dicembre 2017

correzione
CORREZIONE
Thomas Bernhard
Traduzione di Giovanna Agabio
Einaudi 1995
Correggiamo in continuazione e correggiamo noi stessi con la massima durezza, perché a ogni istante riconosciamo che abbiamo fatto (scritto, pensato, eseguito) tutto in modo falso, che abbiamo agito in modo falso, come abbiamo agito in modo falso, che tutto fino a questo momento è una falsificazione, per cui correggiamo questa falsificazione e ricorreggiamo la correzione di questa falsificazione e correggiamo il risultato di questa correzione della correzione e così via, così Roithamer. Ma rimandiamo la vera correzione, quella che altri hanno fatto senza esitare da un momento all’altro, penso, così Roithamer, hanno potuto fare quando anche loro non ci hanno pensato più perché hanno avuto paura anche solo di pensarci, ma poi si sono corretti, come mio cugino, come suo padre, mio zio, come tutti gli altri che abbiamo conosciuto, che abbiamo creduto di conoscere fino in fondo, ma non conoscevamo tutte queste persone come caratteri perché siamo stati sorpresi dalla loro correzione, diversamente non saremmo stati sorpresi dalla loro vera correzione fondamentale, il loro suicidio.