venerdì 12 ottobre 2018




DONNA
Rafael Larrea

Guardati, donna, da chi ti coccola!
Guardati, da colui che ti sospira
E non ti porta sulla strada della lotta allo stesso tempo!
Guardati da chi dice di amarti
E non ti insegna ad amare la giustizia!
Guardati da quelli che si interessano di te,donna
Perché ti vogliono prigioniera,
Addormentata tra le sbarre del tuo stesso inganno!
Il tuo cuore e il tuo corpo, donna,
Non sono marionette nè caroselli
Dove si può perdere solo il fiato
La tua voce, donna, i tuoi capelli
Addormentati tra le sbarre del tuo stesso inganno!
Sono armi perfette
Contro i nostri comuni nemici
I tuoi seni danno da nutrire al mondo che nasce,
Non al passato che muore
E ripeti a te stessa, donna, tutte le notti
Questi semplici versi:
Sia benedetto lo schiavo che si ribella!
Glorificato il canto e la lotta per una nuova vita!
Non abbiamo un’altra vita, donna,
Nè altro sole nè altra alternativa.
In tutti gli angoli della terra qualcuno lotta per la sua Patria,
Per la libertà,per la giustizia,
Per il pane e per la bellezza.
Cantiamo e lottiamo
E riproduciamoci
Nei nostri canti e nelle nostre lotte.
Insieme ad un uomo
Una donna alza il fucile
E nasce un nuovo mondo.
Insieme ad un uomo,una donna alza il figlio,
Tra sorrisi.
Insieme ad una donna,
L’uomo spinge la leva
Del cambio necessario, obbligatorio.
Metà del cielo,
Unisciti alla metà del mondo che lotta!
Tutti e due stiamo qui
Ed il nemico trema
Noi due abbiamo un futuro
Chiaro e semplice
Torneremo ad amarci
Diverse volte
Prima e dopo i combattimenti
Nei sogni
I nostri volti conquisteranno
La terra, perché tutti e due abbiamo
La ragione!
Perché tutti e due abbiamo la forza!

(Rafael Larrea

poeta rivoluzionario ecuadoregno)


EL CUERPO DE LAS MUJERES
Cuídate, mujer, del que te mima!
Cuídate de aquel que te suspira
Y no te conduce por el camino del combate al mismo tiempo!
Cuídate del que dice amarte
Y no te enseña a amar la justicia!
Cuídate de los que te cuidan, mujer,
Por que te quieren presa,
Dormida entre las rejas de tu propio engaño!
Tu corazón y tu cuerpo, mujer,
No son marionetas ni carruseles
Donde se puede perder solo el aliento.
Tu voz, mujer, y tus cabellos
Dormida entre las rejas de tu propio engaño!
Son perfectas armas
Contra nuestros comunes enemigos
Tus pechos dan de mamar al mundo que nace,
No al pasado que muere
Y repítete, mujer, todas las noches
Estos sencillos versos:
Bendito sea el esclavo que se rebela!
Glorificados el canto y la lucha por una nueva vida!
No tenemos otra vida, mujer,
Ni otro sol, ni otra alternativa.
En todos los rincones de la tierra alguien lucha por su patria,
por la libertad, por la justicia,
por el pan y por la belleza.
Cantamos y luchamos
Y nos reproducimos
en nuestros propios cantos y luchas.
Junto a un hombre,
una mujer levanta el fusil
y nace un nuevo mundo.
Junto a un hombre, una mujer levanta al hijo
entre sonrisas.
Junto a una mujer,
el hombre empuja la palanca
del cambio necesario, obligatorio.
Mitad del cielo,
Únete a la mitad del mundo que pelea!
Estamos aquí los dos
Y el enemigo tiembla
Los dos tenemos un futuro
Claro y sencillo,
Volveremos a amarnos,
Una y otra vez,
Antes y después de los combates.
En los sueños
Nuestros rostros conquistarán
la tierra, porque los dos tenemos
la razón!
Porque los dos tenemos la fuerza.


Rafael Larrea