domenica 9 dicembre 2018


MAIALI
Estratto da "Oltre il limite ed altri racconti"
Rudyard Kipling

Andate a stanare il cervo rosso tra l'erica,
Inseguite a cavallo la volpe, se potete!
Ma, per unire insieme il piacere e il profitto,
Concedetemi la caccia all'Uomo,
L'inseguimento dell'Umano, l'esplorazione dell'Anima
Fino alla sua rovina - la caccia all'Uomo.
Il Vecchio Shikarri

Credo che il dissidio sia iniziato per via di un cavallo dal temperamento un po' bizzoso che Pinecoffin vendette a Nafferton e dal quale Nafferton venne quasi ucciso. Ci possono essere stati altri motivi di risentimento, ma il pretesto ufficiale fu il cavallo. Nafferton si arrabbiò parecchio e Pinecoffin, ridendo, disse che non aveva mai garantito le buone maniere della bestia. Anche Nafferton rise, ma giurò che gli avrebbe fatto pagare la sua caduta, a costo di aspettare cinque anni. Ora, un valligiano di oltre Skipton potrà perdonare un'offesa, se non ci scappa il morto; ma un tipo del South Devon è molle come una palude del Dartmoor. Dai loro nomi si può capire che Nafferton aveva su Pinecoffin il vantaggio della razza. Era un tipo particolare, con un senso dell'umorismo abbastanza crudele, e mi insegnò una nuova e affascinante forma di shikar. Perseguitò Pinecoffin da Mithankot a Jagadri, e da Gurgaon ad Abbottabad - su e giù per il Punjab, una vasta provincia, e in luoghi particolarmente aridi. Disse che non aveva alcuna intenzione di lasciarsi abbindolare da un vicecommissario, nella fattispecie un campagnolo esaltato e petulante, senza rendergli la vita impossibile.
La maggior parte dei vicecommissari, dopo la prima stagione calda in questo paese, sviluppa un interesse per qualche attività particolare. I ragazzi dotati di una buona digestione sperano di scrivere i loro nomi a grandi lettere sul Confine e si battono per ottenere un trasferimento in posti desolati come Bannu e Kohat. I biliosi danno la scalata al Segretariato; il che è alquanto dannoso per il fegato. Alcuni vengono presi dalla mania del lavoro nel distretto, delle monete ghaznavide o della poesia persiana; mentre altri, che vengono da famiglie di coltivatori, scoprono che l'odore della Terra dopo le Piogge entra loro nel sangue e li spinge a "sviluppare le risorse della Provincia" Costoro sono degli entusiasti. Pinecoffin apparteneva a questa categoria. Sapeva moltissime cose riguardo al costo dei manzi e dei pozzi temporanei, ai raschiatoi per l'oppio e a cosa succede se si bruciano troppi rifiuti in un campo nella speranza di arricchirne il suolo riarso. I Pinecoffin discendevano da una stirpe di proprietari terrieri, per cui la terra si riprese soltanto ciò che già le apparteneva. Sfortunatamente - assai sfortunatamente per lui - Pinecoffin era un funzionario statale, oltre che un coltivatore. Nafferton lo teneva d'occhio e intanto pensava al cavallo. Nafferton disse: "Stai a vedere come inseguo quel ragazzo fino a fargli fare un bel capitombolo". Io dissi: "Non puoi prendertela con un vicecommissario". Nafferton mi rispose che non conoscevo l'amministrazione della Provincia.
Il nostro governo è alquanto singolare. Particolarmente prodigo sul versante dell'agricoltura e dell'informazione generale, è disposto a fornire "statistiche economiche" di tutti i generi a una persona abbastanza rispettabile che gli si rivolga con garbo. Per esempio, se siete interessati alla ricerca dell'oro nelle sabbie del Sutlej, basta che suoniate un campanello e scoprirete che risveglia una mezza dozzina di dipartimenti, e alla fine vi mette in comunicazione, diciamo, con un vostro amico del Telegrafo, che una volta scrisse delle note sulle usanze dei cercatori d'oro mentre si trovava per dei lavori in quella zona dell'Impero. Lui può essere più o meno soddisfatto che gli si ordini di scrivere tutto quello che sa a vostro beneficio. Questo dipende dal suo carattere. Più importanti siete, più sono le informazioni che riuscirete ad ottenere e maggiore il disturbo che potrete creare.
Nafferton non era una persona importante, ma aveva fama di essere molto "serio". Una persona "seria" può ottenere molto da un governo. C'era una persona "seria" che una volta mandò quasi in rovina... ma è una storia che tutta l'India conosce. Io non so di preciso in cosa consista la vera "serietà". Una discreta imitazione la si può ottenere trascurando di vestire in maniera decente, gironzolando con aria confusa e trasognata, portandosi a casa il lavoro dopo essere rimasti in ufficio fino alle sette e ricevendo frotte di gentiluomini indigeni la domenica. Questo è un tipo di "serietà".
Nafferton si guardò attorno in cerca di un pretesto per far valere la propria serietà e di un campanello che lo mettesse in comunicazione con Pinecoffin. Li trovò entrambi nel Maiale. Pertanto Nafferton divenne un serio fautore delle ricerche sul Maiale. Informò il Governo di un suo progetto che contemplava la possibilità di nutrire una buona parte dell'Esercito Britannico in India con carne di Maiale, risparmiando notevolmente. Poi suggerì che Pinecoffin avrebbe potuto fornirgli le "svariate informazioni necessarie al corretto sviluppo del piano". Così il Governo scrisse sul retro della lettera: "Incaricare Mr. Pinecoffin di fornire a Mr. Nafferton qualsiasi informazione in suo possesso". Il Governo è assai propenso a scrivere sul retro delle lettere cose che, in seguito, generano guai e confusione.
Nafferton non aveva il minimo interesse per il Maiale, ma sapeva che Pinecoffin si sarebbe dimenato nella trappola. Pinecoffin fu felicissimo di venire consultato sul Maiale. Il Maiale Indiano non costituisce esattamente un fattore importante nella vita agricola del paese; ma Nafferton spiegò a Pinecoffin che c'erano le condizioni per un miglioramento e iniziò una corrispondenza diretta con il giovane.
Forse voi pensate che non ci sia molto da tirar fuori dal Maiale, ma tutto dipende da come si affronta l'argomento. Pinecoffin, essendo un funzionario statale e volendo fare le cose per bene, iniziò con un saggio sul Maiale Primitivo, la Mitologia del Maiale e il Maiale Dravidico. Nafferton archiviò queste informazioni - ventisette fogli protocollo - e volle sapere della distribuzione del Maiale nel Punjab e della sua resistenza nelle pianure durante la stagione calda. D'ora in avanti, tenetelo presente, fornirò soltanto i tratti essenziali della vicenda - i capi, per così dire, della ragnatela che Nafferton andò tessendo intorno a Pinecoffin.
Pinecoffin fece una mappa a colori della popolazione suina e raccolse osservazioni sulla longevità comparativa del Maiale (a) nelle regioni submontane dell'Himalaya e (b) nella Rechna Doab. Nafferton archiviò anche questo e chiese informazioni sul tipo di gente che badava ai maiali. Ciò diede inizio a un excursus etnologico sui porcari, che Pinecoffin corredò di lunghe tabelle intese a mostrare la proporzione per migliaia della casta nel Derajat. Nafferton archiviò il fascicolo e spiegò che a lui servivano le cifre relative agli stati cissutlejani, dove gli risultava che i maiali fossero molto grossi e belli, e dove si proponeva di impiantare un porcile. A quell'epoca al Governo si erano completamente dimenticati delle disposizioni date a Mr. Pinecoffin. Erano come i gentiluomini che, nella poesia di Keats, azionano ingranaggi ben lubrificati per scorticare altra gente. Ma Pinecoffin stava appena entrando nello spirito della caccia al Maiale, proprio come Nafferton sapeva che avrebbe fatto. Pur avendo una discreta quantità di lavoro d'ufficio da sbrigare, rimaneva alzato la notte a ridurre il Maiale in numeri di cinque cifre per l'onore del Servizio. Non voleva apparire ignorante su un argomento così facile come il Maiale.
A quell'epoca il Governo lo mandò in missione speciale a Kohat, a "indagare" sulle grosse vanghe ferrate, lunghe due metri, in uso in quel distretto. Siccome con tali pacifici attrezzi erano state uccise delle persone, il Governo desiderava sapere "se una forma modificata di utensile agricolo non potesse, a titolo di prova e come misura temporanea, essere introdotto tra la popolazione agricola senza irritare inutilmente e indebitamente i sentimenti religiosi dei contadini".
Tra quelle vanghe e il Maiale di Nafferton, Pinecoffin si ritrovò alquanto occupato.
Ora Nafferton iniziò a considerare
"(a) L'alimentazione del Maiale indigeno, col proposito di migliorarne il rendimento come produttore di carne. 
(b) L'acclimatazione del Maiale esotico e la conservazione delle sue caratteristiche distintive". Pinecoffin rispose esaurientemente che il Maiale esotico si sarebbe fuso con il tipo indigeno, e a dimostrazione di ciò citò delle statistiche relative all'allevamento dei cavalli. La questione secondaria venne discussa lungamente da Pinecoffin, finché Nafferton non riconobbe di essersi sbagliato e tornò alla domanda precedente. Quando Pinecoffin ebbe completamente esaurito le proprie cognizioni riguardo ai produttori di carne, alle fibrine, al glucosio e alle componenti di azoto nel granoturco e nell'erba medica, Nafferton sollevò il problema dei costi. A questo punto Pinecoffin, che era stato trasferito da Kohat, aveva sviluppato una sua teoria sul Maiale e l'aveva esposta in trentatré pagine in-folio, tutte accuratamente archiviate da Nafferton; il quale ne chiese delle altre.
Questa storia andò avanti per dieci mesi, e l'interesse di Pinecoffin per il potenziale porcile parve svanire una volta che ebbe esposto le proprie opinioni. Ma Nafferton lo bombardò di lettere su "l'aspetto imperiale del progetto, che, tendendo ad ufficializzare la vendita di carne suina, sembrava fatto apposta per recare offesa alla popolazione musulmana dell'India settentrionale". Credeva che Pinecoffin avesse bisogno di un po' di lavoro ad ampio respiro, dopo i suoi minuziosi e puntigliosi dettagli decimali. Pinecoffin trattò i più recenti sviluppi del caso in maniera magistrale, dimostrando che non c'era da temere "alcun fermento popolare". Nafferton disse che non c'era nulla come l'intuito di un funzionario statale per risolvere questioni di quel genere, e lo attirò su un sentiero laterale: "i possibili profitti che il Governo trarrebbe dalla vendita delle setole". Esiste una vasta letteratura sulle setole di maiale, e i commercianti di scarpe, pennelli e colori distinguono più varietà di setole di quante non si crederebbe possibile. Pinecoffin, dopo essersi un po' meravigliato per la sete di informazioni di Nafferton, gli mandò una monografia di cinquantuno pagine sui "Prodotti del Maiale". Ciò lo condusse, sotto la guida sollecita di Nafferton, dritto alle manifatture di Cawnpore, al commercio di pelli suine per selle, e quindi ai conciatori. Pinecoffin scrisse che i semi di melagrana erano la cura migliore per le pelli suine e suggerì - poiché i quattordici mesi precedenti l'avevano affaticato - che sarebbe stato meglio se Nafferton "si fosse allevato i suoi maiali prima di conciarli".
Nafferton tornò alla seconda parte della sua quinta domanda. Come si poteva ottenere che il Maiale esotico producesse tanta carne quanta ne produceva in Occidente, e tuttavia "assumesse le caratteristiche essenzialmente irsute del suo consimile orientale?". Pinecoffin rimase interdetto, perché si era dimenticato ciò che aveva scritto sedici mesi prima e credeva di dover riaprire l'intera questione. Era troppo coinvolto nell'orribile garbuglio per tirarsi indietro e, in un momento di debolezza, scrisse: "Si consulti la mia prima lettera"; ossia quella che trattava del Maiale Dravidico. In realtà, Pinecoffin doveva ancora arrivare allo stadio dell'acclimatazione, essendosi dilungato sulla questione secondaria della fusione dei tipi.
Allora Nafferton scoprì veramente le sue batterie! Si lamentò con il Governo, in linguaggio altisonante, della "scarsità di aiuti fornitimi nei miei fervidi tentativi di avviare un'industria potenzialmente remunerativa, e la leggerezza con la quale le mie richieste di informazioni vengono trattate da un gentiluomo le cui cognizioni pseudo-erudite avrebbero almeno dovuto insegnargli le differenze principali tra le varietà Dravidica e Berkshire del genere Sus. Se debbo ritenere che la lettera alla quale egli mi rimanda contenga le sue serie opinioni sull'acclimatazione di un prezioso, anche se innegabilmente sudicio, animale, sono costretto di mala voglia a credere," ecc, ecc.
A capo del Dipartimento Punizioni c'era un nuovo direttore. Il povero Pinecoffin si sentì dire che il Servizio era fatto per il Paese e non il Paese per il Servizio, e che pertanto era meglio che incominciasse a fornire informazioni sul Maiale.
Pinecoffin rispose, follemente, che aveva scritto tutto ciò che si poteva scrivere sul Maiale, e che gli spettava una licenza.
Nafferton si procurò una copia di quella lettera e la mandò, insieme al saggio sul Maiale Dravidico, a un giornale del sud, che li pubblicò entrambi per esteso. Il saggio era piuttosto pretenzioso; ma se il direttore del giornale avesse visto le pile di fogli, scritti di suo pugno da Pinecoffin, sul tavolo di Nafferton, non sarebbe stato così sarcastico circa la "nebulosa prolissità e la vistosa presunzione del moderno impiegato statale assunto tramite concorso, e la sua assoluta incapacità di cogliere gli aspetti pratici di una questione pratica". Parecchi amici di Pinecoffin ritagliarono queste righe e gliele mandarono.
Ho già detto che Pinecoffin non discendeva da una stirpe di duri. Quest'ultimo colpo lo impaurì e lo scosse. Non riusciva a spiegarselo; sentiva però di essere stato, in qualche modo, spudoratamente tradito da Nafferton. Capì anche di essersi inopinatamente avvolto nella pelle di Maiale, e che non avrebbe sistemato facilmente le cose con il Governo. Tutte le sue conoscenze volevano sapere della sua "nebulosa prolissità" e della sua "vistosa presunzione", e questo o avvilì.
Perciò prese un treno e andò da Nafferton, che non vedeva dall'inizio della storia. Portò con sé il ritaglio di giornale, gridò senza convinzione, insultò Nafferton e alla fine si sciolse in una debole e lacrimosa protesta del tipo "È-crudele-daparte-tua".
Nafferton fu molto comprensivo.
"Temo di averti procurato un sacco di fastidi, non è vero?", disse.
"Fastidi!", gemette Pinecoffin. "Non mi pesano tanto i fastidi, per quanto seccanti siano stati; ciò che mi irrita è questa esibizione sui giornali. Mi rimarrà appiccicata addosso come una bava per tutta la durata del servizio. Mentre io ho fatto del mio meglio per il tuo inesauribile porco. È crudele da parte tua... giuro che lo è!".
"Non so", disse Nafferton. "Non sei mai stato imbrogliato con un cavallo? Non mi pesa tanto la perdita di denaro, per quanto seccante sia stata; ciò che mi irrita è venir preso in giro, specialmente quando a farlo è proprio il ragazzo che mi ha imbrogliato. Ma ora credo che potremmo chiudere la questione".
Pinecoffin non trovò da dire altro che improperi; allora Nafferton sorrise con grande dolcezza... e lo invitò a pranzo.