"Di colpo egli capì ciò che dicevano (parla dei pioppi che scorrono veloci da un lato e dall’altrodella strada quando con l’auto dell’amico sta correndo da lei, Laide, a Modena), capì il significato del mondo visibile allorchè esso ci fa restare supefatti e diciamo “che bello” e qualcosa di grande entra nell’animo nostro. Tutta la vita era vissuto senza sospettarne la causa. Tante era rimasto in ammirazione dinnanzi a un paesaggio, a un monumento, a una piazza, a uno scorcio di strada, a un gradino, a un interno di una chiesa, a una rupe, a un viottolo, a un deserto.
Solo adesso, finalmente, si rendeva conto del segreto. Un segreto molto semplice: L’amore. tutto ciò che ci affascina nel mondo inanimato, i boschi, le pianure, i fiumi, le montagne, i mari, le valli, le steppe, di più, di più, le città, i palazzi, le pietre, di più, il cielo, i tramonti, le tempeste, di più, la neve, di più, la notte, le stelle, il vento, tutte queste cose, di per sé vuote e indifferenti, si caricano di significato umano perché, senza che noi lo sospettiamo, contengono un presentimento d’amore."
Il significato del mondo visibile, quando ci incanta con la sua bellezza, quando sembra volerci rivelare il segreto stesso dell’esistenza, non è nient’altro che l’amore. Se il bello esiste, se l’universo assume conformazioni seducenti, se qualcosa di grande entra d’improvviso nel nostro animo per amplificarne la sensibilità e l’intelligenza, ciò avviene affinché ne possiamo condividere il fascino con la persona amata. L’universo ci invita all’amore facendo la ruota come un pavone, ci corteggia in mille modi diversi per assumere un significato a fronte dell’insensatezza che a volte ci sembra di scorgere nella vita, per caricarsi di senso quando abbiamo maggiormente bisogno di esso, ovvero quando siamo innamorati. L’amore è quel grumo denso di significato che ricerca un valore in ogni cosa, ansioso di essere condiviso con la persona amata. (