martedì 10 settembre 2024

UN AMORE Dino Buzzati


UN AMORE
Dino Buzzati
Recensione
Uno suo stile, che è uno stile scabro, irregolare, audace, incline all’inesattezza, all’anomalia. Buzzati scrive rimanendo sempre in equilibrio tra la sgrammaticatura e il lirismo, tra l’errore e la finezza espressiva. «porte che si schiudono senza scricchiolii, parole sommesse sul bordo del letto, quelle trasparenze sessuali, la vorticosa storia che la affascina, la risata, il braccio che cinge alla vita e lei si abbandona, lentamente oh sì, sì, lentamente mentre al di fuori, sul giardino, in completo silenzio, posa la luna.»
In Un amore la realtà non lascia trasparire il senso delle cose, e quindi si configura come un ostacolo piuttosto che un tramite, un impedimento che sta tra l’accadere e il sentire, e che risuona in modo indifferente rispetto alle aspettative dell’uomo. 
Tra la realtà e la sua percezione esiste un’asimmetria, uno sfasamento.  Se la realtà infatti è grigia e opaca, e non è possibile darne una lettura chiara (i sentimenti della Laide rimarranno sempre per Dorigo una lastra oscura e imperscrutabile), l’aspirazione dell’uomo (e con lui di Buzzati) è quella di osservare questa realtà in maniera poetica, come se fosse illuminata dalla luna che si affaccia in piena notte su un giardino.

"Di colpo egli capì ciò che dicevano (parla dei pioppi che scorrono veloci da un lato e dall’altrodella strada quando con l’auto dell’amico sta correndo da lei, Laide, a Modena), capì il significato del mondo visibile allorchè esso ci fa restare supefatti e diciamo “che bello” e qualcosa di grande entra nell’animo nostro. Tutta la vita era vissuto senza sospettarne la causa. Tante era rimasto in ammirazione dinnanzi a un paesaggio, a un monumento, a una piazza, a uno scorcio di strada, a un gradino, a un interno di una chiesa, a una rupe, a un viottolo, a un deserto.

Solo adesso, finalmente, si rendeva conto del segreto. Un segreto molto semplice: L’amore. tutto ciò che ci affascina nel mondo inanimato, i boschi, le pianure, i fiumi, le montagne, i mari, le valli, le steppe, di più, di più, le città, i palazzi, le pietre, di più, il cielo, i tramonti, le tempeste, di più, la neve, di più, la notte, le stelle, il vento, tutte queste cose, di per sé vuote e indifferenti, si caricano di significato umano perché, senza che noi lo sospettiamo, contengono un presentimento d’amore."

Il significato del mondo visibile, quando ci incanta con la sua bellezza, quando sembra volerci rivelare il segreto stesso dell’esistenza, non è nient’altro che l’amore. Se il bello esiste, se l’universo assume conformazioni seducenti, se qualcosa di grande entra d’improvviso nel nostro animo per amplificarne la sensibilità e l’intelligenza, ciò avviene affinché ne possiamo condividere il fascino con la persona amata. L’universo ci invita all’amore facendo la ruota come un pavone, ci corteggia in mille modi diversi per assumere un significato a fronte dell’insensatezza che a volte ci sembra di scorgere nella vita, per caricarsi di senso quando abbiamo maggiormente bisogno di esso, ovvero quando siamo innamorati. L’amore è quel grumo denso di significato che ricerca un valore in ogni cosa, ansioso di essere condiviso con la persona amata. ()