lunedì 22 gennaio 2018




SESSO E LUSSURIA
"All this the world well knows; yet none knows well
To shun the heaven that leads men to this hell." 
William Shakespeare "Sonnets"; Sonnet 129


Cosa ne pensava Shakespeare di sesso e lussuria? Ho riletto il sonetto 129.
Questo è uno dei sonetti più famosi, perché in esso il poeta sembra impegnarsi esplicitamente e senza riserve sul tema del sesso in un modo che non era affatto tipico del tempo di Shakespeare. (La lussuria, tuttavia, potrebbe essere applicata ad altri oggetti di profondo desiderio, come i soldi). Il tema dominante del sonetto è la tesi del poeta che l'adempimento sessuale, o almeno l'appagamento per lussuria, è qualcosa che è desiderato disperatamente e voracemente fino a quel gioioso momento di orgasmo, dopo il quale è immediatamente pentito. Eppure, nonostante il fatto che "il mondo conosce bene" le sue conseguenze, sostiene il poeta, nessuno è in grado di evitare le tentazioni peccaminose del desiderio lussurioso.
Il sonetto 129 contrasta fortemente con, ad esempio, il sonetto 20 in quanto l'attuale sonetto tratta della lussuria mentre il sonetto 20 tratta dell'amore. Il contrasto diventa evidente quando paragoniamo il "selvaggio, estremo, rude" del sonetto 129 con la "padrona della mia passione" del sonetto 20. Mentre il narratore qui rimpiange i suoi istinti lussuriosi subito dopo aver agito su di loro, non c'è rimpianto del genere nel caso del suo amore. Il contrasto così creato diametralmente si oppone al signore onesto e alla donna oscura, con il narratore tra loro e strappato da entrambe le parti in modi diversi.
"The expense of spirit in a waste of shame
Is lust in action; and till action, lust
Is perjured, murderous, bloody, full of blame,
Savage, extreme, rude, cruel, not to trust,
Enjoy'd no sooner but despised straight,
Past reason hunted, and no sooner had
Past reason hated, as a swallow'd bait
On purpose laid to make the taker mad;
Mad in pursuit and in possession so;
Had, having, and in quest to have, extreme;
A bliss in proof, and proved, a very woe;
Before, a joy proposed; behind, a dream.
All this the world well knows; yet none knows well
To shun the heaven that leads men to this hell."

"Sperpero di spirito in vergognoso scempio
è la lussuria in atto; e finché esso dura, lussuria
è spergiura, assassina, violenta, carica d'infamia,
selvaggia, estrema, brutale, crudele, sleale;
non appena goduta, subito disprezzata,
oltre ragion ambita e, non appena avuta,
oltre ragion odiata, come esca inghiottita
di proposito messa per render pazzo chi vi abbocca:
furiosa nel desìo e furiosa nel possesso,
sfrenata nel ricordo, nel godimento e brama;
delizia nell'orgasmo seguita da miseria,
un piacere ambito vestito d'illusione.
Il mondo ben conosce tutto questo, ma nessuno sa
sfuggir quel paradiso che guida a questo inferno."