domenica 14 giugno 2020


SENTO CADERE QUALCOSA
Natan Zach

Come scrive Ariel Rathaus nell’introduzione a questo volume antologico, «Zach è un romantico che si dissimula, che capovolge l’emozione nel suo parodistico contrario».

Non mente
In me il tuo corpo fa nascere fiori
un intero tappeto nel mio corpo
sarò la tua musica
tu sarai la mia
e se in sogno griderò aiuto
dormendo col cuore destro
sarai tu il luogo
in cui mi sveglierò
abbracciata, vicina, serena
rammentando giorni lontani:
una madre che sfiora appena
un padre dalle orfane parole
solo allora so
che tutto fu solo un sogno
i sogni raccontano fole
ma non mente la luce del giorno.

Sento cadere qualcosa (Einaudi, 2009)