TUTTO VA PER IL PEGGIO, SIGNORA MIA.
La crisi è davvero il segno di un fallimento del mercato, come pensano i critici del capitalismo?È una domanda a cui non si può rispondere con le semplificazioni correnti. La tesi del fallimento del mercato, che vede l'origine della crisi nell'esplosione delle diseguaglianze e nello strapotere della finanza, non sembra una risposta esauriente. Sul New York Times, Nicholas Kristof, ha posto un quesito cruciale al quale bisogna rispondere per capire qualcosa di più su un dramma culturale della nostra epoca, persino più grave dell’ascesa dei Donald Trump,me degli sltri populisti. Domanda: in ogni singolo giorno della nostra vita, quante persone vivono in una condizione di povertà? Kristof ha offerto tre diverse risposte. Prima risposta: crescono di cinquemila unità al giorno a causa dei cambiamenti climatici, la corruzione dilagante, la scarsità di cibo nel mondo. Seconda risposta: il numero di poveri non cambia da un giorno all’altro. Terza risposta: in ogni singolo giorno della nostra vita, le persone che in giro per il mondo esce da una condizione assoluta di povertà sono 250 mila. La teoria del "tutto va per il peggio signora mia". ci impone di pensare che la risposta giusta sia la numero uno, o al massimo la numero due. E invece, ci ricorda Kristof, ogni giorno 250 mila persone, secondo i dati della Banca mondiale, escono da condizioni di estrema povertà; dal 1990 più di 100 milioni di bambini che un tempo sarebbero morti alla nascita sono stati salvati grazie al progresso scientifico; la percentuali di adulti analfabeti è passata dal cinquanta per cento del 1960 al 15 per cento di oggi; il numero di paesi governati da una democrazia è passato dal 39 per cento del 1960 al 53 per cento dei nostri giorni. E molto altro si potrebbe dire rispetto a un mondo che grazie anche alla globalizzazione ha permesso di migliorare le condizioni di vita di gran parte delle persone che vive sul nostro pianeta.
https://www.nytimes.com/2017/01/21/opinion/sunday/why-2017-may-be-the-best-year-ever.html
Why 2017 May Be the Best Year Ever
There’s a broad consensus that the world is falling apart, with every headline reminding us that life is getting worse.
Except that it isn’t. In fact, by some important metrics, 2016 was the best year in the history of humanity. And 2017 will probably be better still.
How can this be? I’m as appalled as anyone by the election of Donald Trump, the bloodshed in Syria, and so on. But while I fear what Trump will do to America and the world, and I applaud those standing up to him, the Trump administration isn’t the most important thing going on. Here, take my quiz:
On any given day, the number of people worldwide living in extreme poverty:
A.) Rises by 5,000, because of climate change, food shortages and endemic corruption.
B.) Stays about the same.
C.) Drops by 250,000.
Polls show that about 9 out of 10 Americans believe that global poverty has worsened or stayed the same. But in fact, the correct answer is C. Every day, an average of about a quarter-million people worldwide graduate from extreme poverty, according to World Bank figures.
There’s a broad consensus that the world is falling apart, with every headline reminding us that life is getting worse.
Except that it isn’t. In fact, by some important metrics, 2016 was the best year in the history of humanity. And 2017 will probably be better still.
How can this be? I’m as appalled as anyone by the election of Donald Trump, the bloodshed in Syria, and so on. But while I fear what Trump will do to America and the world, and I applaud those standing up to him, the Trump administration isn’t the most important thing going on. Here, take my quiz:
On any given day, the number of people worldwide living in extreme poverty:
A.) Rises by 5,000, because of climate change, food shortages and endemic corruption.
B.) Stays about the same.
C.) Drops by 250,000.
Polls show that about 9 out of 10 Americans believe that global poverty has worsened or stayed the same. But in fact, the correct answer is C. Every day, an average of about a quarter-million people worldwide graduate from extreme poverty, according to World Bank figures.