lunedì 16 gennaio 2017


GERUSALEMME.
"Da 3000 anni, la storia ebraica dice che "Gerusalemme è costruita come una città unita e compatta" (Salmi 122,3). Da allora, Gerusalemme è la capitale indivisa della patria ebraica. Né l'incessante terrorismo né le guerre multiple e nemmeno i boicottaggi cinici perpetrati nei confronti dello Stato ebraico sono riusciti a distruggere la storia di Israele. Tuttavia, con una mossa brutale, la conferenza di pace di Parigi e un successivo voto del Consiglio di Sicurezza potrebbero decretare la fine della storia ebraica nella sua patria. Sulla base dello Statuto di Hamas che nega a Israele il diritto di esistere, il voto potrebbe portare a termine l'obiettivo di eliminare la storia ebraica – e cristiana – e rimpiazzarla con l'Islam. Porrebbe fine all'esistenza di Israele, l'unico paese del Medio Oriente davvero democratico, prospero, bello e fiorente. Porrebbe fine alla libertà di culto, che Israele garantisce alle persone di ogni fede religiosa di tutto il mondo. Porrebbe fine all'ispirazione che Israele offre per la cultura giudaico-cristiana e per la fede degli ebrei, dei cristiani e anche dei musulmani."

https://it.gatestoneinstitute.org/9781/cristiani-difendano-israele