L'UOMO E IL SUO AMICO.
Un uomo litigò col suo amico.
«Mi hai proprio deluso» disse l'uomo.
E l'amico gli fece una smorfia e se ne andò.
Poco passò che tutti e due morirono, e vennero insieme davanti al grande bianco Giudice di Pace. Le cose cominciavano a mettersi male per l'amico; ma intanto l'uomo pareva fosse ben giudicato, ed era di buon umore.
«Trovo qui memoria di una lite» disse il Giudice guardando le sue note. «Chi di voi due aveva torto?»
«Lui» disse l'uomo. «Sparlava di me dietro le mie spalle.»
«Ah, è così» disse il Giudice. «E dimmi, ti prego, come parlava dei vostri vicini?»
«Oh, è sempre stato una mala lingua» disse l'uomo.
«E tu l'hai scelto per amico?» esclamò il Giudice. «Amico mio, qui non sappiamo che farcene degli sciocchi.»
Così l'uomo fu scagliato nell'abisso, e l'amico rise forte nel buio e rimase per esser giudicato d'altre colpe.”
Robert Louis Stevenson. “Racconti e Favole.” Mondadori, 2012-06-16.