LA NOSTRA IMMAGINE.
Citazione da Zygmunt Bauman 'Il disagio della postmodernità'...."Come tutte le immagini, anche la nostra immagine si scompone in una serie di istantanee, ognuna in grado di evocare, esprimere e motivare il proprio senso, il più delle volte senza alcun nesso con i sensi espressi dalle altre istantanee della serie. Un tempo l'identità si costruiva come una casa: tappa per tappa, posando con fatica e pazienza i pavimenti e i soffitti dei vari piani, separando le stanze con pareti e unendole tra loro per mezzo di scale e corridoi. Al posto di questa faticosa tecnologia edilizia, oggi subentra la tecnica degli "inizi assoluti", del ricominciare sempre daccapo, dello sperimentare forme veloci da montare e facili da smontare, del dipingere nuovi quadri sopra le immagini di ieri: la tecnologia dell'"identità palinsestale". Un'identità del genere si adatta molto meglio a un mondo dove l'arte di dimenticare è un atout non inferiore, se non addirittura superiore, a quella di ricordare; dove lo svuotare la memoria, piuttosto che il riempirla, è la condizione necessaria per conservare la propria efficienza;..."