IO NON CE L'HO UNA FOTO CON TE
Michele Volpe
Io non ce l'ho una foto con te. Non l'ho mai avuta. L'avrei voluta, forse a testimoniare quanto mi sei mancato. Probabilmente in giro ci sarà, ma non era stata scattata per noi. Mi sei mancato da piccolo, da adolescente, da adulto,
quindi questo mio ricordo, non è il ricordo di un momento, non è il ricordo di qualcosa che sia accaduto e che abbia lasciato il segno. È più una lettera, quella lettera che non ti ho mai scritto, che non ci siamo mai scritto. E' stata una battaglia tra di noi, anche dura a volte, ma senz'altro intensa. Mi ci è voluto un po' a capire che quello che mi hai regalato era "tutto". Quando ci sono arrivato, ti ho voluto più bene, ti ho sentito più vicino, più parte di me. L'ultima notte di 27 anni fa, neanche a farlo apposta, era il mio turno nell'accudirti, io e te, come a tirar una riga un segno di quello che era stato, di quello che siamo stati. Ci siamo detti cose che in una vita non eravamo riusciti a dirci. Poi il gran finale. Attaccato a mille tubi e congegni, mi chiedi di farti con me l'ultima cicca, ma da seduto nella poltroncina che occupavo io da assistente. Se non ci siamo mai abbracciati, l'ho fatto quella notte, tirandoti su dal letto, con il timore di combinare qualcosa di irreparabile, ma andava fatto. Due boccate sono state sufficienti per farti sentire compiuto, per avere condiviso con me quel momento di intimità, così fuori dal comune per noi. Mi hai detto di non preoccuparmi, che tutto sarebbe andato per il meglio. Poi te ne sei andato, lasciandomi solo. Ancora una volta, solo. Grazie di tutto Nino. Ciao Papà !!!