BISOGNEREBBE LEGGERE....
FRANZ KAFKA,
Da una lettera a Oskar Pollak (Novembre 1903).
[...].Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che stiamo leggendo non ci sveglia come un pugno che ci martella sul cranio, perché dunque lo leggiamo? Buon Dio, saremmo felici anche se non avessimo dei libri, e quei libri che ci rendono felici potremmo, a rigore, scriverli da noi. Ma ciò di cui abbiamo bisogno sono quei libri che ci piombano addosso come la sfortuna, che ci perturbano profondamente come la morte di qualcuno che amiamo più di noi stessi, come un suicidio. Un libro deve essere un'ascia per rompere il mare di ghiaccio che è dentro di noi.[...]
Ad esempio Il Gattopardo, la Divina Commedia, Leopardi, D'Annunzio e i Promessi sposi... ecc... Li rileggo ogni tanto e per brani scelti. È come bere un bicchiere di acqua fresca d'estate, trovarsi in una stanza calda d'inverno. Ritrovi te stesso, una conferma esistenziale, che fa bene..