DUE CHE PASSANO CORRENDO
Nel giorno dedicato alla Memoria, c'è un racconto per me molto illuminante di Kafka che si intitola "Due che passano correndo". Ecco il testo:"Quando di notte si passeggia per una via e, già visibile da lontano -perché la strada dinanzi a noi è in salita e c'è la luna piena-, un uomo corre verso di noi, noi non lo agguanteremo, anche se è debole e cencioso, anche se qualcuno lo rincorre urlando, bensì lo lasceremo andare.
Perché è notte, e non abbiamo colpa se dinanzi a noi la via è in salita nella luna piena, e oltre tutto quei due hanno forse inscenato la caccia per loro divertimento, forse entrambi inseguono un terzo, forse il primo viene inseguito pur essendo innocente, forse il secondo vuole uccidere, e noi diverremmo complici dell'assassinio, forse i due non sanno nulla l'uno dell'altro e corrono a letto ciascuno sotto la propria responsabilità, forse sono sonnambuli, forse il primo è armato.
E infine, non abbiamo forse il diritto di essere stanchi, e non abbiamo bevuto tanto vino? Non ci par vero che anche il secondo sia ormai scomparso dalla vista."