Mia mamma diceva, quando il chiasso vociante era al massimo in casa: "ma basta insoma" in dialetto mantovano.
mercoledì 24 gennaio 2018
MI RACCONTO STORIE
Paul Auster, "Uomo nel buio.” Giulio Einaudi Editore, 2010
“Quando il sonno non vuole venire faccio casi. Rimango steso a letto e mi raccontò storie. Forse vorranno dire poco, ma fino a quando sono al loro interno mi impediscono di pensare alle cose che preferirei scordare. Restare concentrato, però, può essere dura, e il più delle volte la mia mente finisce per scivolare dalla storia che cerco di raccontare alle cose cui non vorrei pensare. Non posso farci nulla. Fallisco a ripetizione, sono più i fallimenti dei successi, ma questo non significa che non faccia il possibile.
Lo metto in una buca. Mi sembra buono come inizio, un modo promettente per avviare le cose. Metti un uomo che dorme in una buca e vedi che succede quando si sveglia e cerca di tirarsi fuori. Parlo di una buca nel terreno, profonda, due metri e mezzo o anche tre, scavata in modo da formare un cerchio perfetto, con pareti a novanta gradi di terra densa, compattissima, così dura che la sua superficie è liscia come ceramica o addirittura vetro. In altre parole, quando l’uomo nella buca aprirà gli occhi non sarà in grado di venirne fuori. A meno che non abbia un equipaggiamento da alpinista, per esempio un martello e dei chiodi di metallo, o una fune per prendere allaccio un albero vicino; ma quest’uomo non ha nessun attrezzo, e al risveglio capirà subito la natura della situazione problematica in cui si trova.
Bene, ora succede. L’uomo riprende i sensi e scopre di essere disteso supino, lo sguardo alzato a un cielo serale senza nuvole. Il suo nome è Owen Brick e non ha idea di come sia finito in questo posto, non ricorda di essere caduto in questa buca cilindrica del diametro - a occhio - di circa quattro metri. Si alza a sedere. Con sua sorpresa, veste una divisa militare di ruvida lana grigio-opaco. Ha un berretto in testa, ai piedi un paio di anfibi in pelle nera, decisamente usati, allacciati ben stretti sopra le caviglie con un doppio nodo. Sulle maniche della giacca ha due «baffi» di stoffa, quindi la divisa appartiene a qualcuno con il grado di caporale. Quel qualcuno potrebbe essere Owen Brick, ma l’uomo nella buca che si chiama Owen Brick non ricorda di aver fatto il soldato o combattuto una guerra in nessun momento della sua vita.”
Paul Auster, "Uomo nel buio.” Giulio Einaudi Editore, 2010