domenica 7 gennaio 2018


IL VUOTO
Di Georges Bataille
Fiamme ci avvolsero
sotto i nostri passi si spalancò l’abisso
un silenzio di latte di gelo d’ossa
ci avvolgeva in un alone

tu sei la trasfigurata
il mio destino ti ha spaccato i denti
il tuo cuore è un singhiozzo
le tue unghie hanno incontrato il vuoto

tu parli come si ride
i venti sollevano i tuoi capelli
l’angoscia che stringe il cuore
precipita la tua insolenza

le tue mani dietro la mia testa
non afferrano che la morte
i tuoi baci ridenti non si aprono
che alla mia povertà d’inferno

sotto il baldacchino sordido
dove pendono i pipistrelli
la tua stupenda nudità
non è che menzogna senza lacrime

il mio grido t’invoca nel deserto
dove non vuoi venire
il mio grido t’invoca nel deserto
dove i tuoi sogni si compiranno

la tua bocca sigillata alla mia bocca
e la tua lingua nei miei denti
l’immensa morte ti accoglierà
l’immensa notte cadrà

allora avrò fatto il vuoto
nella tua testa abbandonata
la tua assenza sarà nuda
come una gamba senza calze

aspettando il disastro
quando la luce si spegnerà
sarò dolce nel tuo cuore
come il freddo della morte.