mercoledì 24 gennaio 2018

PAROLE INSERVIBILI?
 Mai abbiamo, come adesso, avuto  tra le mani strumenti diventati  così inservibili. Ci confrontiamo con parole che se pronunciate ci si ritorcono contro: politica, sinistra, partiti, etc. Erano parole piene di contenuti e di visione sul futuro. Ma si sono scontrate con  la realtà, svuotate dal disuso o dal cattivo uso. Poi ci sono parole che si stanno svuotando a causa della inazione, come "cambiamento" , mentre altre sembrano venire sfaldate  dai fatti, come "democrazia". È questo il lessico che ogni giorno ci sembra non servire più a niente. 
Ma occorre dare significato alla parola "rincominciare"
Fabio Noto
Ma, quale sarebbe quell'inizio da cui voler ripartire? Il Big-Bang? L'antica Mesopotamia? Il grande Egitto? Il Medioevo francese o arabo? Il Rinascimento italico? Il Congresso di Vienna?
O, più prosaicamente, la nostra gioventù?
Albertina Nessi
Cambiamento é una delle parole più abusate dai politici, così come ricominciare.  È da quando sono nata che sento parlare di cambiamento e rinascita. Il vento é cambiato..avanti tutta...si ricomincia...ecc ecc..i risultati sono davanti agli occhi di tutti noi. Viviamo in un'epoca involuta, attorcigliata su se stessa,appiccicata ai suoi cliché, costi quel che costi. Prima di parlare,politici e non,si chiedono se sono in linea con le suggestioni del momento. Sembra questa l'unica preoccupazione. L'aria del rinnovamento, per ora, è ben lontana. Anche perché le finestre sono chiuse sulla solita aria viziata.
Severina Alberti
Fabio, credo che il post volesse far riflettere sulla doppia relazione fra le 'parole' e le 'cose' da esse significate. E' nato prima il big ben o il suo nome? prima la 'democrazia' come sistema per rappresentare e governare o prima la parola? Forse quando viene a mancare la 'cosa' perché ormai insignificante anche la parola diventa un impaccio un corpo morto. 
Ricominciare non è solo continuare... mantenendo il vecchio ormai esaurito magari riciclandolo... ricominciare vuol dire mettere via, conservando tutto il positivo del passato e fare un salto verso l'ignoto... insomma staccare quel cordone ombelicale che ci lega al passato senza 'tradire' nessuna idea... ricominciare da capo e basta. dopo una guerra si ricomincia da capo, senza dimenticare la guerra... così dopo una tempesta... ma bisogna pur ricominciare senza farci tiranneggiare dalle parole...
Fabio Noto
Copio e incollo dalla bacheca di un'amica:
"Certo è strano non abitar più la terra, non usar più di costumi appena imparati, a rose e a cose diverse che sono chiara promessa non dare più il senso di umano futuro; 
ciò che si era in tanto trepide mani non esserlo più, e abbandonare anche il nome come un  giocattolo rotto." dalla "Prima elegia", di Rayner Maria Rilke
Nicola Forte
"Ricominciare" richiama la parola "cambiamento" che insieme a "democrazia" darebbero nuovo slancio all'azione del ri-cominciare. Ma se la prima non porta alcuna azione e l'altra si scioglie come neve al sole, come potremo dar peso e significato al "ricominciare"? Amletico dilemma!