martedì 12 settembre 2017




BASTA UNA FOTO
(Un sogno di mezza estate).
LUI: Basta una foto perché mi tornino alla mente i momenti legati a quella immagine, tanti discorsi fatti, gli sguardi, i desideri, le emozioni rivissute decine di volte ma soltanto nella mia testa. Basta una foto per sentire il desiderio di dimenticare, per voler cancellare tutti quei momenti bellissimi e rifiutare il loro ricordo definitivamente nella mia  testa…Chiudendo gli occhi non vedo più quella foto, per sentirmi vivo.
LEI: sei come la conca del mare che contiene l' acqua delle onde.
LUI: È stata la fine di un rapporto. Cosa era successo un bel mattino? Un giorno lei si è svegliò e capì dal respiro che anche lui era sveglio, che non la stava toccando e che anche lei non voleva farlo. Lei aveva  imparato  che le sue carezze,  di donna e amante, erano sempre domande di tenerezza,  avide di sensualità.  Lei rimase lí sdraiata ad augurarsi che lui non ci fosse più, a schiacciarla col peso della sua intera presenza fisica, Era distesa lí nuda, a non far altro che desiderare di essere altrove.
LEI: E le onde si muovono..  cambiano luogo e forma...Scrivi pure i tuoi ricordi... io li ho tutti succhiati e trasformati ... tu non hai mai lasciato una donna...
LUI: Mai lasciato...Ci sono tutte. E quando sento svanire qualche storia la riscrivo per riviverla. E scopro che è lì che mi aspettava...viva, vitale, carica di emozioni.Come questa rapporto con te. Ci sarà sempre. Anche quando non ci scriveremo.
LEI: La parte più bella, più sensuale, più affascinante di te è la ' femminilità' interiore,tua, che metti addosso a ogni figura che incontri...per questo, secondo me, quando ti lasciano non ti senti svuotato...I tuoi rapporti con il mondo femminile mi affascina.
LUI: Spiegati meglio. Vorrei capire meglio questo tuo pensiero...Grande intuizione.  Ho vissuto dentro ogni donna che mi ha interessato. Un fatto mentale di condivisione della loro anima. Al di là di quello che loro sentivano. Parlo di "anima" come concetto più ricco di ciò che di più complessamente siamo nella nostra unicità.
LEI: Mi piaci perché sei sincero e pure bugiardo, perché sei costante ma un po' selvatico, perché sei sentimentale e anche razionale, mi piaci perché ti ho incontrato, mi piaci perché il nostro è un rapporto indefinibile. Mi piaci perché mi hai aperto le porte della tua anima senza reticenze... Ci siamo fidati l' uno dell' altra come se preesistesse  un patto segreto. 
LUI: Tu mi piaci per la tua capacità di scavare e condividere con me senza remore e ritegno. Tu mi piaci perché assorbi ogni mio percorso tortuoso in tutti i lati della mia contorta anima. Mi piaci perché ti fai penetrare fino al tuo profondo anfratto.
LUI: Spiegami quando mi dici:"la ' femminilità' interiore, tua, che metti addosso a ogni figura che incontri."
LEI: Hai vissuto intensamente la parte più maschile del tuo essere. Ti vedo determinato,lavoratore, decisivo, volitivo,a volte duro e intransigente. Poi capisco che nell' intimo cerchi la parte 'femminile' di te. La cerchi nel corpo delle donne che si prestano al gioco dell' amore.  La cerchi nei sensi e ti senti appagato...ma dura poco la soddisfazione trovata...ogni donna ti dona una nota diversa... mai tutta la musica...ti piace ma ti rende irrequieto... come se a ogni incontro appagante seguisse una fine ( ho trovato questa sensazione in molte tue narrazioni)...
Se dovessi pensare a un quadro, reale o dipinto, ti metterei in un grande teatro con tante figure femminili che danzano e tu le vorresti tutte possedere, non fisicamente... per tuffarti e immergerti in ognuna di loro..
come se il tuo essere uomo dipendesse solo dall'essere tutte quelle donne...C' è una femminilità che si realizza in ogni rapporto... Mi sarebbe piaciuto conoscerti tanto tempo fa.
LEI: Gli uomini sono apparentemente tutti uguali, ma pochi prestano a una donna la propria anima.
LEI: perché  non ti ha più voluto? secondo te...Insomma ho l' impressione che tu le donne le crei... perché le hai dentro
LUI: Non ho capito, perché volle finire il nostro rapporto. Non mi ha mai spiegato. Ne desidero che lo spieghi. Non abbiamo mai litigato in modo serio. È avvenuto come ho raccontato
Lei: A me è successo anche con persone...incontrate di nuovo... le ho viste sbiadite e senza emozioni...' morte come in una fotografia... Devi remare  ancora molto prima di arrivare in porto...il faro brilla, ma il mare inganna l' occhio con le sue leghe...Sembra sempre di essere vicini, ma ... sto con te sulla barca... raccontami le tue avventure se vuoi... non parlarmi solo di donne... mi piace questo gioco di isolarci sulla barca nel buio della notte...
LUI: Non solo di donne...
LEI: Posso scriverti una cosa? Voglio venire a fare l' amore con te
e non potrebbe importarmi di meno
se su un letto da regina
sul sedile di una macchina
sui sassi di una scogliera
sul fondo di una barca
o solo sulla pelle...
tutto ciò che voglio davvero
è svegliarmi senza sapere dove cominci tu e dove finisco io...
Mi è piaciuto pensarti così
LUI: Anch'io ti penso così