giovedì 16 gennaio 2020


RICORDI:ANGELINA
Marianna Saraceno

Angelina non voleva restare sola col suo bambino, Angelina non aveva vergogna ad implorare il marito che la portasse via con lui, che non ce l'avrebbe fatta a  mantenere intatto l'onore della famiglia;  e lui partì lo stesso, come tanti in quei dolorosi anni 50, partì sognando che presto sarebbe tornato a riprenderli ricongiungendo in luoghi sconosciuti la famiglia, per  un benessere finora solo immaginato.
Col tempo che passava immutabile accadde, accadde che Angelina peccò e fu subito sulla bocca del piccolo paese. Qualcuno senza macchia scagliò la prima pietra in forma di lettera anonima allo sposo, ed egli tornò, viaggiò di notte un viaggio tormentato,  sconfitto, umiliato seppure ancora innamorato. Successe il finimondo  nell'affollata ruga di quei tempi; Angelina usciva presto la mattina, usciva a capo chino coperto da uno scialle scuro e rientrava subito furtiva. Eppure le donne della zona non giudicarono, anzi furono solidali; una bimba seduta sui gradini della stanza del telaio controllava vigile gli sguardi incrociati delle donne, comprendendone i messaggi sottesi: via libera, e qualcuna  portava veloce la moka col caffè e qualche biscotto, un messaggio segreto e qualcosa di complice ed intimo vibrava nell'aria, la bimba non capiva cosa  fosse e un giorno, seduta sui gradini, vide lo sposo entrare furtivo nella casa proibita, comprese che qualcosa di importante stava accadendo  e, nella sua ingenuità , lo annunciò ad alta voce alla madre seduta sul telaio, fu un attimo , lo schiaffo arrivò diretto e nessun messaggio fu mai più chiaro: NON SI DICE! La bimba comprese e non pianse, rimase di vedetta.
Il giorno dopo la tensione si sciolse, il risveglio aveva  aveva sguardi di donne sorridenti e vittoriose e la bimba comprese che la porta chiusa e le finestre sprangate rappresentavano il trionfo dell'amore vincente , del perdono reciproco, della comprensione e di una vita che ricominciava insieme , lontano da lì, via dalla miseria e dalla disperazione.