sabato 16 marzo 2024

RICORDI....Dimentichiamo le cose che contano....


RICORDI....Dimentichiamo le cose che contano....
Estratto da "Pastorale americana"
Philip Roth
[...] Dimentichiamo le cose che contano poco o quelle che contano troppo?.. “E poiché non dimentichiamo le cose solo perché non contano, ma le dimentichiamo anche perché contano troppo (perché ciascuno di noi ricorda e dimentica secondo uno schema labirintico che rappresenta un segno di riconoscimento non meno caratteristico di un’impronta digitale), non c’è da meravigliarsi se le schegge di realtà che una persona terrà in gran conto come parti della propria biografia potranno sembrare a qualcun altro, che, diciamo, ha per caso consumato diecimila cene allo stesso tavolo di cucina, una deliberata escursione nella mitomania.” [...]
[...] È  stupefacente  come  si  ricordi  ancora  con  tanta precisione  tutto  ciò  che  era  così  immediatamente  visibile nella  nostra  vita  di  compagni  di  scuola.  Altrettanto stupefacente  è  l’intensità  del  sentimento  che  ci  assale vedendoci oggi. Ma la cosa più stupefacente di tutte è che ci stiamo avvicinando all’età che avevano i nostri nonni il 1°  febbraio  1946,  quando  ci  presentammo  per  la  prima volta  alla  sede  distaccata  della  scuola  come  studenti  del primo anno. Il fatto stupefacente è che noi, allora senza la minima  idea  di  come  sarebbero  andate  le  cose,  oggi sappiamo esattamente cosa accadde. Che ci siano i risultati per  il  corso  del  gennaio  1950  -  che  si  sia  risposto  alle domande  alle  quali  non  si  poteva  rispondere,  che  si  sia svelato il futuro  - non è stupefacente? Essere vissuti: e in questo  paese,  nel  nostro  tempo,  e  da  quelli  che  eravamo.[...]