I fatti di ogni giorno ci spiazzano
Ci troviamo di fronte a un risveglio da un sogno in cui a tutto davamo senso e ragione. Scopriamo che il reale resta lì, colla durezza delle sue resistenze e delle contraddizioni irrisolte.
"L'illuminismo, nel senso più ampio di pensiero in continuo progresso, ha perseguito da sempre l'obiettivo di togliere agli uomini la paura e di renderli padroni. Ma la terra interamente illuminata splende all'insegna di trionfale sventura" (M. Horkheimer, T.W. Adorno, Dialettica dell'Illuminismo, Torino 1967, p. 11).
Abbiamo creduto che la ragione della modernità avesse soluzioni nette e sicure. Ma i fatti di ogni giorno ci spiazzano perchè ci fanno riscoprire, attraverso l'evidenza della nostra finitudine e della morte, la totale mancanza di ogni "senso" ideale. È questo il risultato della perdita delle sicurezze, attraverso l'incontro con la morte, con il nulla, con l'assenza di fondamento. Ci troviamo a navigare verso l'ignoto, "senza senso". Avevamo abbandonato da tempo la sicurezza che veniva dalle risposte totalizzanti della ragione moderna, ma ora il disinteresse a porsi la domanda sul senso, più ancora che la sua mancanza, rischia di diventare una malattia letale dell'Occidente nel XXI Secolo.